Da Aosta a Yokohama, si corre in
simultanea per diritti, ambiente e per la pace. Domenica 2
aprile torna Vivivittà, la storica manifestazione podistica
dell'Uisp che per l'edizione 2023 vedrà coinvolte 34 città
italiane e quattro all'estero. "Un movimento globale che, ancora
una volta, metterà al centro le persone e i loro diritti,
l'ambiente e la pace", ha detto Tiziano Pesce, presidente
nazionale Uisp, nel corso della presentazione nazionale che si è
tenuta al liceo Newton di Roma.
"Sono molte le motivazioni sociali che arricchiscono
Vicicittà - ha detto Stefano Mei, presidente Fidal - a
cominciare dalla possibilità di gareggiare simultaneamente in
varie città. Vivicittà è stata antesignana della attuale
passione per la corsa e del successo delle corse cittadine degli
ultimi anni".
Ogni città avrà un suo tema per la corsa di 10 km che avrà
una classifica unica con coefficienti di compensazione ricavati
dall'altimetria dei percorsi. A Roma la periferia conquista il
centro: con questo slogan la corsa dell'Uisp torna nella
Capitale dopo una dozzina di anni. "Lo sport ha il potere di
cambiare il mondo" è invece lo slogan del Vivicittà fiorentino.
I diritti delle donne contro la violenza saranno al centro di
Vivicittà a Cagliari e Bari. Vivicittà "Porte Aperte" tornerà
quest'anno nelle carceri italiane. Il 30 marzo nella Casa
Circondariale di Ragusa e il 1aprile a Brescia, nel carcere di
Verziano si terranno due prologhi della corsa. Il 2 aprile si
correrà nel carcere di Catanzaro. Tra aprile e maggio si
svolgeranno altre prove negli istituti penitenziari di Firenze,
Milano, Roma, Cagliari, Messina, Sassari, Livorno, Reggio
Emilia, Caltanissetta, Cremona, Catania, Voghera (Pv),
Agrigento, Alessandria, Enna, Ferrara, Giarre (Ct). Vivicittà
nel mondo si correrà a Tuzla (Bosnia Erzegovina), Osaka, Ohtu,
Yokohama (Giappone).
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