"La riforma dello sport? Si stima un 8-10% di costo aggiuntivo per asd e ssd. E il problema non è solo questo". Ne ha parlato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante la conferenza stampa successiva alla giunta odierna. "Con la riforma sicuramente il sistema ne beneficia in termini di tutele, va incontro ai diritti delle persone e le fidelizza - ha aggiunto - detto questo, il contesto congiunturale storico è molto complicata. Io avrei fatto in modo che le tutele statali fossero garantite per un periodo più lungo, ad esempio, ma la cosa che preoccupa di più è la spaventosa interlocuzione che dal 1 luglio i dirigenti dello sport di base saranno costretti ad avere".
Poi ha concluso parlando di una lettera di Abodi letta in Giunta: "Una lettera di fondamentale importanza che riguarda la rivisitazione di aspetti finanziari del Coni. Siamo fermi a una cifra dal 2018 e sapete cosa è successo. Ci aspettiamo un ruolo diverso del Coni nei criteri di assegnazione dei finanziamenti e nella questione relativa al registro" "Non chiediamo niente di più e niente di meno che quello che il Cip ha. Ma c'è piena disponibilità nel risolvere questa questione - ha aggiunto -, che nessuno pensava fosse così complicata da riconoscere e che sta sottraendo tante energie".
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