"Non esiste conflitto di interesse
nella nomina di Marco Mezzaroma come presidente Sport e Salute.
Un conflitto di interesse non è determinato in anticipo da
rapporti di parentela. Il nuovo assetto prevedrà una naturale
attribuzione di compiti operativi proprio all'amministratore
delegato, lasciando la mera rappresentanza al presidente". Lo ha
detto il Ministro per lo Sport, Andrea Abodi, nell'audizione
davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato a Palazzo
Madama riguardo alle recenti nomine governative in Sport e
Salute, che vedono Marco Mezzaroma (cognato del senatore e
presidente della Lazio Claudio Lotito) proposto per il ruolo di
presidente e Diego Nepi Molineris per quello di amministratore
delegato.
"Marco Mezzaroma è una persona qualificata. Sono
profondamente convinto della nomina che ho fatto, per qualità
personali, professionali e conoscenza del mondo sportivo.
Mezzaroma ha avuto un percorso netto come comportamenti" ha
aggiunto. Abodi ribadisce che non ci siano "partecipazioni che
colleghino Mezzaroma a Claudio Lotito: svolgono attività
distinte, distanti, differenti". Mezzaroma ha sì avuto un
"percorso con Lotito nell'ambito della Salernitana (è stato ex
presidente, ndr), ma questo percorso si è interrotto la scorsa
stagione", tra l'altro in modo "non pacifico", aggiunge Abodi.
"Verrà fatta firmare a Mezzaroma una autocertificazione che
garantisca, sotto la sua responsabilità, l'assenza di profili di
conflitto d'interesse". Il Ministro per lo Sport ritiene e si
augura che Mezzaroma, in caso si profili il rischio di tali
conflitti, "si astenga, come dovrebbe fare chiunque incorra in
queste fattispecie".
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