"Siamo in stretta
collaborazione, come in tante altre iniziative, con il ministro
Roccella proprio per partire il 24 sera con una campagna che
coinvolgerà tutto il sistema sportivo, oltre a quello delle
scuole e oltre il sistema culturale, perché credo che lo sport
possa debba essere un canale di comunicazione formidabile,
efficace, sistematico, quotidiano di alfabetizzazione culturale
del rispetto in senso generale e al rispetto delle donne in
particolare". Così, a margine di un evento della Regione
Emilia-Romagna sulla Sport Valley a Rimini, il ministro per lo
Sport Andrea Abodi si è soffermato sul femminicidio di Giulia
Cecchettin.
"Ci deve essere l'impegno di tutti per fare in modo che
prevalga la cultura del rispetto che lo sport può promuovere
come canale di comunicazione", ha osservato, e tale impegno deve
essere portato avanti "non soltanto nei giorni in cui succede il
dramma, ma nel giorno in cui la brace cova sotto la cenere,
quando sembra che le cose siano tutte sotto controllo e non sono
sotto controllo".
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