Un match intenso, durissimo,
caratterizzato da continui ribaltamenti, ma alla fine Luca
Chiancone conserva il titolo italiano dei pesi medi battendo ai
punti lo sfidante Yassin Hermi. Il pugile triestino finisce col
ginocchio a terra due volte alla prima e alla quinta ripresa,
per due sinistri al mento d'incontro, subisce due conteggi ma si
riprende senza conseguenze.
Hermi, al contrario, più volte viene chiuso all'angolo sembra
prossimo al ko ma riesce a tenersi in piedi. Ha il volto segnato
dai frequenti e forti colpi ma non cede. Forse è più forte ma
Chiancone è più preciso e più tecnico, e resiste meglio sulla
distanza.
Con un po' di mestiere in un caso di troppo, al sesto round,
Hermi trattiene l'avversario e si becca una penalizzazione che
gli mangia il vantaggio accumulato fino a quel momento.
Il primo incontro tra i due, il 26 luglio scorso a Ferrara
era finito pari e il titolo era rimasto a Chiancone, alla sua
prima difesa da quando lo aveva strappato a Giovanni Rossetti in
aprile con un ko alla prima ripresa.
Chiancone per tutte e dieci le riprese avanza senza
interruzione, trova un muro di jeb che lo stordisce e lo
rallenta ma non arretra, anzi, continua ad andare avanti. E
negli scambi ravvicinati ha sempre il pugno più pesante dello
sfidante.
Infine, prima del verdetto, Chiancone piange davanti alla sua
Trieste che ha tifato senza sosta, ma anche Hermi piange.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA