"Sul Pnrr non mi arrendo, c'è uno
spazio da riconquistare anche nelle negoziazioni portate avanti
dal ministro Fitto. Ma per lo sport è necessario cercare e
conquistare spazi anche in altri settori perché i fondi europei
si articolano in modo ampio". Lo ha detto il ministro per lo
sport e per i giovani, Andrea Abodi, durante il convegno
'Costruire il modello sportivo europeo basato sui valori, dal
basso verso l'alto: un mezzo per favorire l'inclusione e il
benessere sociali dei giovani europei' a Spazio Europa.. "Si
percepisce l'esigenza di ammodernamento delle infrastrutture non
solo per il Pil al quale contribuiscono, ma anche per il ruolo
sociale che acquisiscono - ha aggiunto - E per questo all'Europa
chiediamo strumenti e riconoscimento di questa matrice sociale
delle infrastrutture".
Poi parlando della differenza con gli altri paesi del
continente ha concluso:"In Europa si fa più sport di noi a
scuola, dove tutte hanno una palestra. Noi no, quindi lo sforzo
comune di investimenti presuppone un percorso lungo perché
quando 12mila istituti non hanno una palestra non è pensabile a
una risposta immediata. E' bene volare alti, ma è bene anche
sapere che questo è un percorso ventennale con effetti
quotidiani. E' una sfida di civiltà e che deve prevedere una
collaborazione tra governo nazionale e regionale. Mi auspico che
con le Regioni si instauri collaborazione sistematica".
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