"Sono stato troppo critico verso
coloro che, per primi, hanno lasciato il PGA Tour e il DP World
Tour scegliendo la LIV Golf. Ho commesso un piccolo errore
perché adesso mi rendo conto che non tutti hanno la fortuna di
trovarsi nella condizione mia o di Tiger Woods". Così Rory
McIlroy, numero 2 del golf mondiale e da sempre primo avversario
della Superlega araba, ha espresso il proprio rammarico per aver
attaccato duramente quei colleghi-giocatori che hanno scelto di
passare nella lega separatista del green.
"Serve accettare la realtà e oggi la LIV fa parte di questo
mondo sportivo. Pertanto, se devo pentirmi di qualche cosa, lo
faccio per essere stato troppo critico. Mi ha dato però fastidio
sentire tanti giocatori, cresciuti sul PGA Tour o sul DP World
Tour, parlar male di questi circuiti che tanto ci hanno dato.
Non invidio nessuno per aver accettato offerte faraoniche, ma
non bisogna dimenticarsi delle proprie origini. Rahm è passato
alla LIV Golf attraverso una mossa commerciale davvero
intelligente e lo ha fatto in maniera opportunistica, durante i
negoziati di pace tra circuiti. Vorrei che la LIV diventasse
quello che, ad esempio, è oggi l'Indian Premier League di
cricket, una lega che ti impegna per due mesi all'anno",
l'auspicio del nordirlandese.
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