"Ho sempre vissuto lo sport con uno
spirito di curiosità e con il piacere di correre. Oggi per me è
un tuffo nel passato, vuol dire tornare a un momento bello,
pieno di entusiasmo e di sorrisi. Uno sport in cui il migliore
vinceva e gli altri lo applaudivano. Ai velocisti italiani
auguro tutto il meglio per gli Europei di Roma 2024". Lo ha
detto Livio Berruti, campione olimpico dei 200 metri a Roma
1960, incontrando stamattina gli staffettisti azzurri nella
prima giornata del raduno allo Stadio dei Marmi intitolato a
Pietro Mennea. L'occasione è stata la presenza di Livio Berruti
a Roma per ricevere il Premio Bearzot alla carriera, nella
cerimonia promossa dall'Unione Sportiva Acli insieme alla FIGC
nel Salone d'Onore del CONI. Berruti ha salutato uno per uno gli
staffettisti azzurri della 4x100, dal campione olimpico Lorenzo
Patta al campione europeo dei 60 Samuele Ceccarelli,
dall'argento mondiale dei 60 ostacoli Lorenzo Simonelli agli
emergenti Marco Ricci e Matteo Melluzzo, accompagnati dal
responsabile della velocità Filippo Di Mulo e dal collaboratore
Giorgio Frinolli.Per la prima volta gli azzurri hanno potuto
prendere confidenza con il nuovo Stadio dei Marmi, completamente
riqualificato da Sport e Salute, che sarà una delle warm-up area
per gli atleti durante i Campionati Europei di Atletica Leggera
Roma 2024 al via tra poco più di cinquanta giorni.
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