Dallo stabilimento balneare "Ocean Surf" di Cerveteri alla World Surf League, dove è uno dei principali protagonisti al punto da raggiungere la nona posizione nel ranking mondiale. Leonardo Fioravanti, primo italiano a raggiungere un traguardo del genere nel surf, si racconta in una intervista per "Zeta", la serie di Red Bull dedicata ai giovani campioni.
Il fuoriclasse azzurro ha iniziato il suo percorso ad 11 anni, lasciando l'Italia, ma c'è una costante al suo fianco: la mamma Serena. "Mi sono mancati i miei amici, mi è mancata la nonna, mi è mancata la mia vita in Italia. Però avevo già in mente questo sogno: diventare un surfista professionista" racconta.
A 11 anni la prima esperienza in Francia, poi l'avventura oltreoceano alla ricerca dell'onda perfetta: "Mia mamma Serena è proprio la più forte di tutti. - dice Fioravanti - Lei ha subito capito quanto mi piacesse fare surf. In Italia non abbiamo le onde tutti i giorni e, appena capitava il giorno giusto, mia madre veniva a prendermi a scuola dicendo che avevo un appuntamento dal dottore. D'inverno viaggiavamo alle Hawaii o in Australia per farmi surfare il più possibile".
"Vivendo in altri posti del mondo, c'è sempre stato il fatto di non essere del posto. Passo mesi e mesi alle Hawaii, ma non sono hawaiano. Io non ho il mio surf spot, ho sempre dovuto adattarmi ad altre culture, con altre persone - conclude - Quando torno a Cerveteri, a Ladispoli, nella mia zona, è lì che mi sento più a casa nel mondo, però mi sono abituato talmente tanto a viaggiare che non è conta più tanto dove io mi senta a casa, quanto con chi mi senta a casa. Se la mia famiglia può raggiungermi ovunque, è lì casa mia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA