"Il Paese si cambia con l'esempio
positivo. Come quello che ha dato la Polizia di Stato che ha
aperto le porte agli atleti paralimpici. Un segnale di speranza
di come si possa contaminare il Paese. Oggi firmiamo un
protocollo che parla di discriminazione, di disabilità e di
scuole; se anche convincessimo una sola persona a denunciare
sarebbe già una vittoria". Così Luca Pancalli, presidente del
Cip, durante la conferenza stampa di presentazione del
protocollo d'intesa tra il Comitato Paralimpico Italiano e
l'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori
che avrà durata fino al 31 dicembre 2025, e che punta a
contrastare e prevenire nelle scuole qualsiasi fenomeno di
discrimiinazione legato alla condizione di disabilità. Solo nel
2023 la Banca Dati del Ministero dell'Interno ha censito 77
reati all'interno delle scuole commessi nei confronti di minori
con disabilità.
Il numero uno del Cip, poi, prosegue sottolineando come
"percorsi come questi sono importanti per tutto il Paese. La
storia della disabilità è costellata da fenomeni di
discriminazione e non è normale che succeda. Il compito della
scuola è di trasferire consapevolezza ma anche aiutare tutti gli
altri a crescere per una civiltà più coesa e culturalmente più
avanzata". le sue parole.
Prima della firma, poi, anche il presidente dell'Oscad,
Vittorio Rizzi, ha voluto ribadire come "siamo stati tra i primi
al mondo a costituire un osservatorio, Oscad, e oggi questa è
una tappa molto importante di un percorso che inizia dal 2010
perché questo protocollo ci impegna in una serie di progetti che
già facciamo ma che ora ci espone", conclude.
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