"Jacobs sta recuperando, è chiaro
che quando uno non gareggia per tanto tempo ci sta un po' di
ruggine. Si è allenato, non sta male e dobbiamo avere pazienza.
Dobbiamo aspettarlo, perchè è un elemento insostituibile per la
staffetta perchè quando non c'era a Monaco e Eugene non siamo
andati in finale. E' vero che la squadra è formata da quattro,
ma senza Marcell cambia qualcosa. Comunque anche con gli altri
ragazzi possiamo stare tranquilli": chiede pazienza Stefano Mei,
presidente Fidal, a margine della sua candidatura alla
presidenza per 2025-2028 presentata a Milano.
È l'auspicio in vista dei prossimi Europei di Roma, ormai alle
porte e dove è attesa una importante delegazione. "I ragazzi
stanno tutti bene, Stano ha avuto questa frattura durante i
Mondiali di staffetta altrimenti avremmo qualificato due
staffette alle Olimpiadi nella marcia. L'altro problema è Weir
che stiamo cercando di recuperare, ha avuto una distorsione
importante alla caviglia mentre lanciava. Sono gli unici due
problemi veri".
"Ci saranno 115 atleti è un record dei record. Abbiamo
cercato di ampliare il più possibile la squadra - spiega Mei -
primo perchè i ragazzi se lo meritano e poi perchè sono tre anni
e mezzo che ci fanno impazzire di gioia e non finiscono di
stupire. Credo sarà un campionato d'Europa straordinario dal
punto di vista dei risultati per noi, con tantissime grandi
prestazioni. Si potrebbe arrivare a 15 medaglie ma l'atletica è
strana perchè è uno sport estremamente competitivo".
Occhi puntati, ovviamente, su Tamberi: "Mi ha mandato un
messaggio oggi, sta bene. Ha evitato eventuali problemi non
andando a Ostrava per un piccolo risentimento".
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