Un trionfo per l'Italia nella mezza maratona, a Roma, con Yeman Crippa a conquistare l'oro in 1:01.03 e Riva a prendersi l'argento subito alle sue spalle a completare la doppietta. Con questo doppio successo le medaglie italiane agli europei di atletica di Roma salgono a 13 in totale, è record.
Cresce l'entusiasmo per i Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024 con l'Italia già a quota 13 medaglie, di cui 7 ori, 5 argenti e 1 bronzo. I campioni della nazionale azzurra hanno conquistato lo Stadio Olimpico nelle prime due notti degli Europei, che resteranno per sempre impresse nella storia dell'atletica italiana. E stamattina è arrivata un'altra doppietta oro-argento tutta azzurra nella mezza maratona grazie a Yeman Crippa e Pietro Riva, che vale anche il titolo a squadre. Inoltre per consentire ai giovani di partecipare all'evento è attiva una promozione a loro dedicata: gli Under 18 e i loro accompagnatori possono acquistare i biglietti di Curve e Distinti a 5 euro per le restanti quattro sessioni serali in programma. Continua anche la promozione "Last Call" su tutti gli altri biglietti e abbonamenti, in vendita con prezzi scontati del 40%.
Crippa 'felice per l'oro, fiducia per Parigi'
"Ero straemozionato di correre qui a Roma, sono molto contento. Riconfermare l'oro è stato tosto, sia per il clima che per il nervosismo, ho avuto un leggero fastidio al fianco ma sono contento di averla portata a casa e ora si va avanti. Convinto della scelta della strada? Si, ora spero di parlare di una grande prestazione anche alle Olimpiadi e di fare una maratona che potrebbe essere alla mia portata". Così Yeman Crippa, oro nella mezza maratona agli europei di Roma, ai microfoni della Rai dopo la vittoria. Poi, sul momento che sta vivendo l'atletica italiana, Crippa ammette che "i risultati ci hanno fatto capire che ci dovevamo svegliare, che chi può portare a casa le medaglie non poteva sbagliare. Le medaglie degli altri giorni ti incitano, ma danno anche un po' di giusta pressione", prosegue.
A completare la festa azzurra c'è anche l'argento di Pietro Riva che sottolinea come questo sia "il momento più bello della carriera, sono stato battuto da un grande amico e sono felice che sia stato lui a vincere. Non mi aspettavo il secondo posto, sapevo che sono più bravo in strada che in pista, durante la gara mi sentivo benissimo e alla fine mi sono detto di andare a prendere la medaglia. Quando hai Stefano Baldini come guida qualcosa salta fuori", conclude l'italiano.
Tamberi, all-in su Parigi ma qui devo vincere
Gianmarco Tamberi, al primo salto, stacca il pass per la finale del salto in alto superando l'asticella posizionata a 2,21 metri. "È stata una qualificazione semplice, qui voglio vincere, magari con l'azzurro a destra e a sinistra sul podio", le sue parole alla fine della qualifica che ha portato in finale anche Lando e Sottile. Bene anche Sara Fantini nel lancio del martello con i suoi 72,28 metri che la qualificano per la finale di specialità con la seconda misura assoluta. Ottima anche la prestazione di Emmanuel Ihemeje e Andrea Della Valle, qualificati alla finale del salto triplo, così come quella di Tobia Bocchi, che era il secondo degli esclusi con 16,43 ma poi è stato ripescato per aver aspettato circa 20 minuti in pedana per un problema al misuratore, attesa che aveva condizionato l'atleta. Pettorossi, invece, sarà in semifinale dei 200m grazie al tempo 20'' 56, a due centesimi dal personale, raggiungendo Tortu e Desalu. Qualificata alla semifinale anche Linda Olivieri nei 400 ostacoli femminili, così come Lambrughi e Bertoncelli in quelli maschili.
"Sto molto bene, per me è la prima gara dell'anno. Ho fatto all-in sulle Olimpiadi di Parigi ma è ovvio che devo vincere prima qui. Sono in una forma fisica stratosferica, debuttare a un Europeo non è mai facile ma sto saltando alla grande, sono fiducioso, so che sto benissimo e con questo pubblico e la squadra azzurra che sta facendo benissimo non posso esimermi dal fare un grande risultato". Sono queste le parole di Tamberi, ai microfoni della Rai, dopo la qualificazione alla finale del salto in alto. Poi, sui risultati della squadra italiana che valgono il record di medaglie conquistate, Tamberi ammette che "hanno iniziato alla grande, anzi di più, sono spaventosi. Li ringrazio, ma io c'entro poco con tutto questo. E' tutto merito della loro forza di volontà e del volersi mettere in gioco. Con loro posso condividere la mentalità di conseguire gli obiettivi, ma è tutto merito della squadra", conclude.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA