Venticinque anni dopo l'ultima volta
(Collin Montgomerie nel 1999) uno scozzese torna a vincere in
casa lo Scottish Open. A North Berwick, Robert MacIntyre con un
totale di 262 (67 65 63 67, -18) colpi, e un birdie decisivo nel
finale, firma l'impresa e festeggia il terzo titolo in carriera
sul DP World Tour, il secondo sul PGA Tour e il primo in un
evento delle Rolex Series.
Al The Renaissance Club (par 70), il 27enne di Oban (ne
festeggerà 28 il prossimo 3 agosto), ha superato al fotofinish
l'australiano Adam Scott, 2/o con 263 (-17) davanti al francese
Romain Langasque, 3/o con 265 (-5). E' invece crollato nel round
finale Ludvig Aberg. Lo svedese, numero 4 al mondo, dopo aver
condotto il torneo nel secondo e terzo giro, si è classificato
4/o con 266 (-14) al fianco, tra gli altri, del nordirlandese
Rory McIlroy (vincitore nel 2023, quando superò di un colpo
proprio MacIntyre) e degli americani Collin Morikawa e Sahith
Theegala.
Fuori dalla Top 10 per un solo colpo, 15/o con 268 (67 63 68
70, -12), Matteo Manassero. Ancora un risultato positivo per il
veneto, miglior azzurro della competizione, che ha qualche
rimpianto per due bogey rispettivamente alle buche 16 e 18 che
non gli hanno permesso di stanziarsi tra i migliori cinque.
Terzo a metà gara, ottavo al termine del "moving day", Manassero
ha chiuso davanti a Francesco Molinari, 46/o con 273 (66 69 72
66, -7) dopo un ultimo round in 66 (-4), che gli ha permesso di
rimontare 15 posizioni.
Dopo quelli del 2020 al British Masters e del 2022 all'Open
d'Italia, MacIntyre ha calato il tris di affermazioni sul DP
World Tour. Per lui questa è appunto la seconda impresa sul PGA
Tour dopo quella arrivata lo scorso giugno nel Canadian Open.
Continua il momento d'oro dello scozzese. Nel 2023 ha fatto
parte del team Europe alla Ryder Cup di Roma, ora si sta
distinguendo come uno dei migliori giocatori del momento.
L'exploit gli ha fruttato 1.575.000 dollari a fronte di un
montepremi complessivo di 9.000.000.
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