Le battaglie da atleta per la parità
di diritti e ora da grande ex una missione compiuta: portare nel
cuore del Villaggio olimpico il primo asilo nido. Anche grazie
ad Allyson Felix, la campionessa di atletica leggera più
decorata di sempre (7 gli ori a cinque cerchi conquistati), a
Parigi le mamme-campionesse avranno modo di prendersi cura da
vicino dei loro bimbi: l'olimpionica americana ha infatti
collaborato in prima persona al progetto, lei che nel 2018,
incinta della prima figlia, si era ritrovata con l'ingaggio
dello sponsor ridotto del 70 per cento. Da allora, prima da
atleta e ora da ex, ha sempre combattuto per il pari trattamento
delle donne nello sport. "Sapevo quanto fosse difficile
competere ai massimi livelli dopo aver avuto mia figlia, e
alcune cose pratiche erano davvero difficili - ha raccontato la
38enne di Los Angeles -. E così, quando sono entrato a far parte
della Commissione Atleti del CIO, volevo davvero essere quella
voce per le mamme degli atleti, e semplicemente aiutarle ad
avere un pensiero in meno nella pressione delle gare".
L'asilo nido - realizzata grazie al supporto di una nota
azienda per la prima infanzia - è pensato per i bimbi più
piccoli (0-3 anni) e fornirà un ambiente confortevole e
tranquillo con spazi privati ;;per l'allattamento, aree gioco
sicure e spogliatoi. "Era fondamentale sostenere le atlete che
sono madri -, ha sottolineato l'ex sprinter -. È uno spazio in
cui le famiglie possono ritrovare alcune delle comodità di casa.
Possono divertirsi e avere un luogo sereno dove nutrire i propri
bambini". La Allyson, che si è ritirata nel 2022, l'anno dopo i
Giochi di Tokyo, nella commissione atleti del Cio vuole essere
"la voce per le mamme atlete".
"La gravidanza e la maternità non devono significare la fine
della carriera per le atlete -, ha affermato Emma Terho,
presidente della Commissione atleti del CIO e due volte medaglia
olimpica di hockey su ghiaccio per la Finlandia -. Questo nido
garantirà proprio questo, dando alle atlete l'opportunità di
concentrarsi sui Giochi senza rinunciare ai loro bimbi".
"Ho vissuto l'esperienza di tornare alle competizioni con mia
figlia, ed è stata davvero una sfida - ha sottolineato Felix -
Sei così lontano da casa ed è davvero difficile portare con te
la tua famiglia. È stato complicato, stare in hotel, lavare i
biberon, tutte le cose che devi portare, dare da mangiare al tuo
bambino negli stadi, chi guarderà il tuo bambino. È stato
impegnativo, ma ho potuto capire come e cosa si poteva
migliorare". Dopo la nascita di Camryn, la sua primogenita, la
velocista a Tokyo ha vinto l'oro nella 4x400 metri e il bronzo
individuale nei 400 metri, firmando la sua quinta Olimpiade
consecutiva con una medaglia. E ora torna a Parigi con un altro
obiettivo già centrato.
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