Carne cruda, menù low carb, poca
varietà e porzioni mini. Il Team della Gran Bretagna non ha
gradito la cucina del Villaggio olimpico e gli atleti di sua
maestà hanno optato per un ristorante made in England. Un piano
B che la delegazione d'oltremanica in realtà aveva già pronto
all'evenienza, portando a Parigi una vera squadra di chef che
stanno servendo i pasti alla delegazione. Il comitato olimpico
britannico ha infatti affittato una struttura alberghiera nella
vicina Clichy per offrire i servizi di ristoro alternativi agli
atleti.
Eppure gli organizzatori di Parigi 2024 hanno portato chef
stellati a cucinare per gli atleti, pietanze però che non hanno
soddisfatto i palati degli sportivi, almeno quelli britannici
che si sono lamentati della carenza di cibo e della sua qualità
insufficiente. In particolare sotto accusa la carne cruda e
anche il regime a basso contenuto di carboidrati, che ha infatti
spinto la delegazione Gb quasi in massa a trasferirsi nella
struttura privata inglese, in cui sono al lavoro chef
supervisionati dalla nutrizionista sportiva Wendy Martinson. La
location è a 15 minuti di autobus dal villaggio e dispone di
ampie strutture anche per il relax e l'allenamento. "All'inizio
di ogni Olimpiade qualche problema emerge e stavolta è il cibo
al villaggio - hanno affermato gli inglesi -. Certi alimenti non
sono sufficienti: uova, pollo, i carboidrati, e poi c'è la
qualità del cibo, con la carne cruda servita agli atleti. Devono
migliorarlo notevolmente nei prossimi due giorni. Per questo i
nostri atleti hanno deciso che preferiscono andare a mangiare
nella nostra struttura a Clichy, ma dobbiamo far arrivare un
altro chef perché ora la domanda è di gran lunga superiore a
quanto pensavamo".
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