Mentre LeBron James scriveva
una nuova pagina di storia dell'Nba, diventando il
capocannoniere di tutti i tempi del torneo, i suoi Lakers
perdevano ancora, in casa (133-130) contro Oklahoma City,
diretta concorrente nella corsa ai play off. "LBJ" ha chiuso a
quota 38 punti e con 38.390 ha scalzato Kareem Abdul-Jabbar di
due. Ma la sconfitta di L.A. è tanto più dannosa in quanto i
Thunder, spinti da Shai Geilgeous-Alexander (30 punti), hanno
colto l'occasione per salire in 11a posizione, due sopra i
californiani.
A Denver serata di routine per Nikola Jokic, autore della
19/ma tripla doppia stagionale (20 punti, 16 passaggi, 12
rimbalzi) nella schiacciante vittoria a spese di Minnesota
(146-112). Con Michael Porter Jr. a quota 30 pt, i Nuggets,
leader incontrastati ad Ovest, hanno avuto fino a 40 lunghezze
di vantaggio sui Timberwolves. Memphis ha interrotto la serie di
sconfitte a tre, battendo agevolmente Chicago (104-89) grazie
alla sua pepita Ja Morant (34 punti) ed al pivot Jaren Jackson
Jr. (24), che rappresenterà i Grizzlies all'All-Star Game il 19
febbraio.
A Oriente, la notizia arriva da Brooklyn dove, nonostante la
sconfitta dei Nets (116-112) contro Phoenix, il 21enne Cam
Thomas ha segnato 43 punti, infilando la terza partita con
almeno 40. Ne aveva realizzati 44 sabato contro Washington e 47
lunedì contro i Clippers. È così diventato il giocatore più
giovane nella storia della NBA a raggiungere questa prestazione.
Per i Suns continua la risalita a Ovest (quinti) dopo questo
terzo successo consecutivo, ottenuto grazie a DeAndre Ayton (35
punti, 15 rimbalzi) e Devin Booker (19 punti). New York, dal
canto suo, ha potuto contare su Jalen Brunson (25 pt) per
vincere a Orlando (102-98). I Knicks consolidano la 7a
posizione, davanti ad Atlanta battuta a New Orleans (116-107).
Brandon Ingram, autore di 30 punti, ha guidato i Pelicans.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA