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Mancini avrà Icardi ma avverte, "Milan da temere"

Mancini avrà Icardi ma avverte, "Milan da temere"

Allenatore Inter punta a scudetto: "Possiamo pensare in grande"

MILANO, 11 settembre 2015, 21:21

Redazione ANSA

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 Mauro Icardi è pronto, domenica sarà in campo. C'è un tabù da sfatare e l'Inter da trascinare. L'argentino, infatti, non ha mai segnato al Milan in carriera ed ora che il problema fisico è risolto, farà di tutto per stravolgere le statistiche. L'ultima definitiva conferma della presenza dell'attaccante nerazzurro l'ha data lo stesso Mancini a Gazzetta tv: "Sta bene e domenica giocherà". Il risentimento muscolare alla coscia destra, che lo ha fermato dopo soli quindici minuti di gioco nella prima di campionato, è ormai archiviato. Icardi si è allenato con costanza e un obiettivo fisso: recuperare la forma per il derby e vincere la sfida a distanza con Bacca e Luiz Adriano. Mancini, infatti, non ha dubbi. Serve l'Inter migliore possibile per battere questo Milan. Per questo spera anche nel recupero in extremis di Miranda: "E' da valutare domani vedremo". Nonostante la squadra rossonera non stia attraversando un momento facile, il tecnico dell'Inter vuole mantenere alta la guardia dei suoi giocatori: "Il Milan è da temere. Mi preoccupa la personalità che Mihajlovic ha dato alla squadra. I loro due attaccanti Bacca e Luiz Adriano, poi, sono molto bravi, giocatori importanti". Per quanto un derby abbia sempre un esito incerto, sono i nerazzurri ad avere i favori del pronostico. Mancini è finalmente soddisfatto del gruppo che ha a disposizione, tanto da ribadire ancora una volta di essere sicuro di poter lottare per lo scudetto. "Tutte le squadre - spiega Mancini - possono pensare in grande. Lo può fare anche l'Inter che è un grande club. Ci vorrà un po' di tempo, perché sono arrivati giocatori nuovi negli ultimi giorni di mercato e ci siamo rinforzati nei ruoli in cui eravamo scoperti. Ma abbiamo già una squadra solida". Il campionato resta un desiderio del tecnico e un sogno del presidente Thohir. Ma c'è un obiettivo che questa Inter non può mancare: la Champions. La proprietà è stata chiara, l'Europa è d'obbligo. Anche il vice presidente Zanetti lo ha ribadito: "Tornare in Champions è fondamentale, dobbiamo riuscirci ad ogni costo - ha dichiarato a Sport 360 - e penso che siamo ben equipaggiati per farlo". L'obiettivo minimo è stato dunque tracciato, il terzo posto è l'unico traguardo che non trasformerà la stagione in un fallimento. Molto però può passare dal derby di domenica. "Il campionato è appena cominciato ma penso che giocare subito una partita così ti possa dire molto di cosa ti aspetta il futuro", spiega Zanetti. Mancini lo sa, ma è anche sicuro di sé e della sua Inter: "La sfida di solidarietà lanciata da Mihajlovic? Ho letto la sua lettera alla Gazzetta. Pagherò io". Il tecnico che trionferà nel derby farà beneficenza ad una associazione che si occupa di accoglienza ai profughi. Un nobile gesto del vincitore. E Mancini, a due giorni dal big match, è sicuro di battere il suo amico Mihajlovic.
   

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