incere il Mondiale di calcio. E' questo il sogno di Federico Bernardeschi, il talento della Fiorentina che ieri, nel giorno del suo 23esimo compleanno, ha regalato ai viola la vittoria contro il Borussia. Moenchenglandbach in Germania. Il talento, che indossa la maglia numero 10, si è raccontato a 'Note', il settimanale gratuito per i viaggiatori delle tratte regionali di Ferrovie dello Stato Italiane. Bernardeschi che già a 15 anni predeva il treno regionale da Massa per andare ad allenarsi a Firenze, rispondendo alle domande di 'Note', è tornato indietro nel tempo quando, a 16 anni, gli fu diagnosticato un problema cardiaco. "Sono stato fermo per sei mesi, i medici pensavano che il problema fosse il troppo allenamento. Invece era una cosa congenita e tutto si è risolto nel migliore dei modi. Sono stati mesi terribili, forse i peggiori della mia vita", ha detto. Bernardeschi, nato lo stesso giorno di Valentino Rossi, ha ricordato che sul suo diario delle medie c'erano frasi celebri per ogni giorno dell'anno. "Per il 16 febbraio ricordo quella del 'dottore' che diceva: 'Questo è il giorno dei fenomeni'. Mi ha portato sicuramente fortuna". Bernardeschi e Rossi non si conoscono ma l'attaccante ha detto: "Mi piacerebbe conoscerlo. E' uno sportivo che ha portato in alto la bandiera dell'Italia in tutto il mondo". Occasione potrebbe essere il prossimo GP del Mugello
Una magia di Federico Bernardeschi permette alla Fiorentina di espugnare il Borussia Park, prima squadra italiana, e ipotecare il passaggio agli ottavi di Europa League anche se la gara di ritorno, fra una settimana, non sarà una passeggiata. Intanto però nel clan viola la soddisfazione è enorme per l'impresa appena compiuta (1-0 al Moenchegladbach) peraltro dopo una partita sofferta (mai nella sua storia la Fiorentina aveva vinto in Germania) e per l'ennesima magia del suo talento più puro, che meglio non poteva festeggiare giusto oggi il suo 23/mo compleanno. (PAGELLE)
Il merito di Bernardeschi, alla seconda rete in questa Europa League, è stato di sbloccare il match nel momento più difficile per la propria squadra che prima di allora aveva rischiato di capitolare in almeno quattro occasioni, salvata prima da Tatarusanu, poi dal palo (sull'affondo di Johnson), quindi dalla mira sbagliata da Stindl e anche dall'arbitro che ha sorvolato su un duro contrasto di Maxi Olivera in area su Hermann. Una Fiorentina insomma lenta, contratta, perlopiù sulla difensiva, fino alla 'perla' del suo numero 10, bravo anche a conquistare la punizione che lui ha trasformato in gol per la gioia dei 1500 tifosi arrivati da Firenze.
Alle 21 tocca a Villarreal-Roma
Questo il quadro degli incontri delle 19 (RISULTATI E CLASSIFICA)
- Krasnodar-Fenerbahce 1-0 (finita)
- Mönchengladbach-Fiorentina 0-1
- AZ Alkmaar-Lione 1-4
- Gent-Tottenham 1-0
- Olympiacos-Osmanlispor 0-0
- Celta Vigo-Shakhtar Donetsk 0-1
- Rostov-Sparta Praga 4-0
- Ludogorets-Copenhagen 1-2
- Astra Giurgiu-Genk 2-2
