Per "recuperare una dimensione
civile" dello sport, e del calcio in particolare, è "necessario
che ognuno faccia la sua parte" comprese le società che "devono
assumersi le loro responsabilità". È il pensiero del Capo della
Polizia, Franco Gabrielli, espresso al convegno promosso dalla
Questura di Cremona sul tema "Rispetta le regole per diventare
campione". "Il linguaggio - ha detto Gabrielli - non può essere
quello del 'sì, ma': deve essere deciso, perentorio. Solo così
si potrà escludere chi con lo sport non c'entra nulla". Il Capo
della Polizia ha precisato che questo vale per lo sport ma,
soprattutto, per il calcio che è "il più diffuso e praticato" e
che "nel bene e nel male è quello che più rispecchia le modalità
con cui il nostro Paese si rapporta con lo sport"".
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