"Tommasi candidato? Non sono contrario a
nessuna candidatura, mi piacerebbe però di più capire quali sono
i contributi che ciascuno vuole dare per quella famosa
piattaforma programmatica di cui io parlo da qualche anno". Lo
dice il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, uscendo dal
Consiglio federale in cui oggi Tavecchio ha indetto le nuove
elezioni per il 29 gennaio. Data delle elezioni che il
presidente del Coni Giovanni Malagò auspicava non essere fissata
prima dell'11 dicembre, limite oltre il quale scadrebbe il
mandato da commissario di Lega A dello stesso Tavecchio. Capisco
Malagò - prosegue Gravina - non è una decisione del Consiglio
federale. Tavecchio ha il compito di indire le elezioni e l'ha
fatto. Il consiglio ha preso atto di questa comunicazione.
L'elezione è l'atto democratico per eccellenza. Il problema non
è l'11 dicembre. Se le componenti sono in grado di poter
esprimere una governance non capisco a cosa può servire fare un
commissariamento. Altrimenti diventa una conseguenza naturale".
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