"Purtroppo la situazione è questa
e mi addolora. Dopo 50 anni di vita specchiata di imprenditore e
15 anni a Palermo, raccolgo questo. Le cose negative servono per
crescere: io spero che sappiano leggere la verità dei fatti. Non
ho nulla contro la guardia di finanza, ma la loro logica è
inquisitoria, non della realtà delle cose". Lo ha detto il
proprietario del Palermo, Maurizio Zamparini, intervenendo
sull'udienza del tribunale fallimentare sull'istanza presentata
dalla Procura di Palermo. "Supereremo anche questa - ha aggiunto
- siamo sicuri dei nostri conteggi, non c'è nessuno alla porta a
chiedere soldi al Palermo. E' una situazione paradossale: sono
deluso da questo Paese, nessuno ci ha chiamati. Non c'è nessun
creditore. Potevano chiederci spiegazioni molto prima del
tribunale fallimentare. I giornali danno informazioni fantasiose
sui debiti del Palermo e sono invitati da tempo a venire da noi
per vedere i nostri documenti. Non l'hanno mai fatto e la cosa
mi dispiace".
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