La Nazionale va in vacanza con un pareggio nell'amichevole con l'Olanda: 1-1, vantaggio di Zaza, pareggio all'88' di Akè con gli azzurri in dieci per l'espulsione di Criscito. Il mini-tour delle prime amichevoli della gestione Mancini si chiude quindi con lo stesso risultato maturato a Torino nelle precedenti due partite giocate dagli azzurri, quelle per le qualificazioni ai Mondiali poi sfuggiti, l'1-1 con la Spagna all'Allianz Stadium nel settembre 2016, e di nuovo 1-1 con l'Albania nell'ottobre scorso. Primo pareggio, quindi, per Mancini, dopo la vittoria (2-1) in Svizzera contro l'Arabia Saudita, all'esordio sulla panchina azzurra, e la sconfitta (1-3) a Nizza contro la Francia. Molti avrebbero voluto vedere Balotelli con la fascia di capitano mentre Mario questa sera non ha giocato neppure un minuto. All'Allianz Stadium, dove il tutto esaurito è di prassi quando gioca la Juve, ci sono meno di ventimila spettatori in una serata molto umida dopo un pomeriggio di pioggia. In porta tocca a Perin, in procinto di firmare per la Juve, in difesa Zappacosta e Criscito esterni, Rugani e Romagnoli centrali, il trio di centrocampo è Cristante-Jorginho-Bonaventura, il tridente d'attacco Verdi, a un passo dall'accordo col Napoli, Belotti, Insigne. Nell'Olanda l'attenzione è catturata da Matthis Van Ligt, 19 anni ad agosto, il difensore dell'Ajax da tempo nel mirino della Juve per il quale il club di Amsterdam vorrebbe 25 milioni. Ma ci sono occhi - quelli del ds del Milan Massimiliano Mirabelli, in tribuna a Torino - anche per Memphis Depay, 24 enne del Lione di origine ghanesi. Ronald Koeman schiera i due atalantini Hateboer e De Roon in una squadra con due trentenni, Ryan Babel, ataccabte del Besiktas e Ruud Vormer, centrocampista del Bruges.
L'Italia vuole chiudere con vittoria e va subito a segno con Belotti: il 'Gallo', in sospetto fuorigioco, segna ed esulta, il guardalinee non alza la bandierina, poi l'arbitro Bezborodov ci ripensa e annulla. L'attaccante granata potrebbe rifarsi ma spara su Cillessen 33'; poi è Verdi, su appoggio di Insigne dalla linea di fondo a mandare alto Cristante a sparare alto; Jorginho pesca Verdi, para Cillessen , poi un colpo di testa ravvicinato di Criscito viene deviato da Vormer. Il gol azzurro arriva nel secondo tempo, lo segna Zaza, ex juventino che piace al Toro di Cairo che conclude una bella azione aperta da De Sciglio e perfezionata da un cross di Chiesa scattato in velocità (22'). Due minuti più tardi l'Italia rimane in 10: Criscito cerca la palla in scivolata ma colpisce Babel lanciato a rete, rosso per il difensore dello Zenit. Sfuma così l'ipotesi di una fascia da capitano per Balotelli, acclamato soprattutto dai giovani tifosi. Mancini toglie Insigne, che avrebbe potuto consegnare la fascia a Balotelli e mette Bonucci, fischiato impietosamente dal pubblico di fede juventina che a un anno di distanza non ha digerito il suo trasferimento al Milan. L'Olanda sfiora il pareggio con un siluro dal limite i Vilhena, attaccante del Feyenoord. Perin salva su Berghuis (35'st); Cillessen nega il raddoppio a Chiesa (41'), la difesa azzurra lascia tutto solo in area Nathan Akè, che assomiglia come una goccia d'acqua al giovane Gullit. Il difensore del Bournemouth insacca di testa. Mancini sorride comunque: ad di là dei risultati l'Italia gli ha dato più di un motivo di soddisfazione. A fine estate il suo lavoro potrà ripartire su buone basi.