Al contrario di quanto accaduto in Champions League per le squadre italiane, in Europa League le teste di serie hanno tratto vantaggio dal loro status, al sorteggio odierno dei sedicesimi di finale. Così mentre l'Inter ed il Napoli se la vedranno con avversari morbidi quali, Rapid Vienna e Zurigo, la Lazio dovrà affrontare il Siviglia, squadra che la sa lunga in fatto di Europa League vinte.
I biancocelesti romani, che giocheranno l'andata all'Olimpico giovedi' 14 febbraio alle ore 18,55 ed il ritorno mercoledi' 20 febbraio alle ore 18 in Spagna (la gara e' stata anticipata perché due club della stessa città non possono giocare in casa lo stesso giorno e il Betis Siviglia ospiterà il Rennes giovedi' 21), giocheranno quindi contro una rivale che in Europa sa sempre farsi valere. Il Siviglia ha infatti sollevato il trofeo ben cinque volte, di cui tre consecutive fra il 2014 ed il 2016. Gli andalusi, inoltre, occupano attualmente il secondo posto nella Liga, a tre punti dal Barcellona e alla pari con l'Atletico Madrid.
"Assieme a Chelsea ed Arsenal, il Siviglia era certamente l'avversaria più difficile che potesse capitarci", afferma Armando Calveri, segretario generale della Lazio. "Se ci soffermiamo a guardare i numeri, la tradizione nella competizione ed anche i risultati attuali in campionato, il Siviglia parte favorito. Ma bisogna attendere il responso del campo. L'Europa League e' sempre stata ricca di sorprese".
Secondo il dirigente capitolino, ad ogni modo questa doppia sfida, rappresenterà un "momento esaltante ed anche un vero e proprio test per verificare il valore della nostra rosa a confronto di una delle migliori formazioni europee". Per gli andalusi il commento è affidato al direttore dell'area tecnica Joaquin Caparros: "aspiriamo al massimo, ma la Lazio è una grande squadra, con tanti giocatori che conosciamo. Sarà una doppia sfida dura e aperta e noi vogliamo giocare due grandi partite e andare avanti. La Lazio si schiera in modo simile al nostro, con tre difensori centrali. Siviglia favorito? E' vero che noi siamo i re di questa competizione".
In quanto testa di serie, l'Inter rischiava molto meno della Lazio. E infatti, contro il Rapid Vienna i nerazzurri andranno sul velluto. Il Rapid, dopo 18 gare, e' infatti solo ottavo del campionato austriaco a ben 28 punti dal leader Salisburgo. Quindi, anche se il vice-presidente nerazzurro Javier Zanetti ricorda che "bisogna rispettare ogni avversaria", il pericolo di eliminazione é estremamente remoto. La stessa 'bandiera' nerazzurra si proietta infatti oltre i sedicesimi di finale. "Quando l'Inter partecipa ad una competizione e' per arrivare in fondo. Sarà cosi' anche in Europa League, un trofeo al quale teniamo tanto".
Altrettanto tranquillo si preannuncia il turno del Napoli, che se la vedrà con lo Zurigo (andata in Svizzera giovedi' 14 febbraio alle ore 21, ritorno al San Paolo giovedi' 21 alle ore 18,55). Gli uomini di Ludovic Magnin hanno chiuso la prima fase del campionato al quarto posto, a 24 punti dall'irraggiungibile Young Boys. Se a Nyon non vi era alcun dirigente partenopeo abilitato a rilasciare commenti, il presidente del club elvetico, Ancillo Canepa (dalle chiare origini italiane) non si fa alcuna illusione. "In teoria, non abbiamo possibilità di passare il turno. Ma nel calcio non si sa mai. Almeno, affrontare una squadra cosi' forte e prestigiosa costituirà une bella ricompensa per il nostro pubblico. E a Zurigo vivono anche tanti italiani". Felice per l'esito del sorteggio il difensore Alain Nef: "affrontare il Napoli sarà un'esperienza fantastica.
Immagino che a Zurigo ci saranno tanti tifosi azzurri e l'atmosfera sarà bellissima".