"Il rispetto che il mondo del calcio
proclama anche sulle maglie è una cosa seria. Se fosse un gioc,
qui il flipper sarebbe andato in tilt.Intervenga subito la
Procura federale, perchè dire che l'atteggiamento del signor
Conte allenatore dell'Inter è inaccettabile, maschera
l'indignazione e resta senza conseguenze". Così l'Ordine dei
giornalisti e l'Unione stampa sportiva, con una nota dei
rispettivi presidenti, Carlo Verna e Luigi Ferrajolo, prendono
una dura posizione sulla scelta dell'allenatore dell'Inter,
Antonio Conte, di annullare la conferenza stampa alla vigilia
della partita con la Fiorentina per protesta contro il Corriere
dello Sport. In una nota del club, si chiedeva ai media "più
rispetto", definendo 'offensive' le parole contenute in una
lettera di un tifosi pubblicate ieri e quelle del commento di
Italo Cucci.
"Occorrono - aggiungono in risposta Ordine e Ussi -
provvedimenti come avemmo modo di esporre parlando nei giorni
scorsi a un seminario dell'Ussi, alla presenza del presidente
Gravina. L'articolo 21 della costituzione viene prima di ogni
legge e di tutte le carte federali.Non accettare le critiche del
singolo sarebbe di per se' deprecabile, peraltro si parla di uno
stimatissimo professionista dell'informazione, maestro di tanti.
Arrivare all''arroganza di voler punire la stampa nel suo
complesso,come discriminazione di categoria, annullando senza
preavviso coi colleghi sul posto la conferenza prevista è un
offesa anche ai cittadini, destinatari dell'informazione in
democrazia, che non può restare impunita". "Da un lato -
conclude la nota - ci aspettiamo delle scuse formali di Antonio
Conte entro il post partita, dall'altro chiediamo anche cosa ne
pensi del comportamento del suo milionario dipendente una
gloriosa società come l'Inter".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA