La leggenda del calcio iracheno Ahmed Radhi è morto per complicazioni legate al COVID-19. Lo ha reso noto il ministero della salute dell'Iraq.
Radhi, 56 anni, ha segnato quello che rimane l'unico gol iracheno in Coppa del Mondo, nel 1986 contro il Belgio. Era stato ricoverato in ospedale la scorsa settimana a Baghdad dopo essere risultato positivo al test per il coronavirus, giovedì le sue condizioni sembravano migliorate. Poi la situazione è di nuovo peggiorata e stava per essere trasportato in un ospedale di Amman in Giordania, ma è morto nella notte.
Radhi, di ruolo attaccante, ha portato l'Iraq alla vittoria nelle Coppe del Golfo del 1984 e del 1988, quando fu votato calciatore asiatico dell'anno. Nella Coppa del Mondo del 1986 in Messico, segnò contro il Belgio, ma l'Iraq perse 2-1 e fu eliminato dalla fase a gironi senza un punto.
Nel 2006 l'ex calciatore fuggì dall'Iraq nel dopo che il suo capo del Comitato Olimpico fu rapito durante l'apice della violenza settaria che seguì l'invasione guidata dagli Stati Uniti nel 2003. Radhi si trasferì con la sua famiglia nella capitale giordana Amman, ma tornò in Iraq nel 2007 intraprendendo la carriera in politica. Si candidò senza successo alle elezioni del 2014 e del 2018 con la National Alliance, una coalizione di figure sunnite e sciite. "Con grande tristezza piangiamo il nostro compagno, l'ardente stella dei nostri fan, l'atleta impareggiabile e figlio dell'Iraq, Ahmed Radhi", ha dichiarato il nuovo ministro dello sport iracheno Adnan Darjal, lui stesso ex calciatore.
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