''Chi ha avuto la fortuna di
vederlo giocare penso abbia un ricordo indistinguibile.
Giocatore unico con talento fantastico, che rimane impresso per
il suo stile. Insieme al giocatore c'era l'uomo che
rappresentava perfettamente il motivo per cui tutti gli volevano
bene. Era un uomo speciale, buono, È indimenticabile''. Così
Massimo Moratti ricorda Mario Corso, all'uscita del funerale del
giocatore nerazzurro scomparso lo scorso 20 giugno. ''In seguito
fu un grande amico, una persona per bene; un grandissimo
dispiacere. È sempre stato un 'protetto', anche se non aveva
bisogno veniva voglia di farlo - aggiunge l'ex patron nerazzurro
-. Lo ha sempre capito e ha sempre ricambiato con lo stesso
affetto. Hanno costruito la storia dell'Inter, è chiaro che
vogliono bene all'Inter. Macchina regalata dopo la
Intercontinentale? Mio padre era generoso, gesto fatto come a un
figlio''.
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