Un progetto con cui la Lega Serie A
gestirebbe in autonomia i diritti tv nazionali e internazionali,
con fondi di private equity come finanziatori e non come
partner. E' in sintesi il piano presentato dal presidente del
Napoli Aurelio De Laurentiis, nel corso del pranzo a Roma con i
dirigenti delle altre squadre di Serie A, secondo quanto si
apprende da alcuni partecipanti all'incontro.
De Laurentiis avrebbe sottolineato la prospettiva di rendere
la Lega editore di una società di produzione che curerebbe la
diretta delle partite, un magazine, e i prodotti ancillari da
rivendere a tutti gli operatori del mercato. In sostanza sarebbe
un modello di business non diverso da quello che proponeva un
anno fa Mediapro o da quello su cui sta già lavorando il
presidente della Lega, Paolo Dal Pino, coinvolgendo fondi di
investimento come partner in una media company.
Cambia però il modello di governance, perché la media company
in partnership con i fondi sarebbe guidata da un management
autonomo dall'assemblea dei club, spesso influenzata da
interessi particolari. Le società più fredde nei confronti del
progetto di De Laurentiis spingono per quest'ultima soluzione.
Venerdì sono attese le proposte vincolanti dei fondi, e
l'assemblea di Lega si riunirà per valutarle probabilmente
giovedì 30 luglio.
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