La prima 'vera' finale di Champions da 22 anni a questa parte. Infatti non succedeva dalla stagione 1997-'98, Real Madrid-Juventus 1-0 con rete di Mijatovic, che nell'atto conclusivo della massima competizione europea si affrontassero due squadre che, nella stagione precedente, avevano vinto i rispettivi campionati nazionali. Quest'anno invece sarà così, un ritorno alle Coppe dei Campioni del passato, con la sfida fra due team, Paris SG e Bayern Monaco, che Ligue 1 e Bundesliga le dominano da anni. La sfida per il dominio di Europa tra Francia e Germania avra' l'Italia come arbitro: dirige Orsato.
Il Psg conterà sull'enorme talento della coppia Neymar-Mbappé, capaci di tutto se in giornata di grazia, e da Pallone d'oro se quest'anno fosse stato assegnato, ma in Francia contano anche sul fatto che "il Lione ha dimostrato che il Bayern non è imbattibile". Sarà anche così, ma la semifinale tra i bavaresi e la formazione di Rudi Garcia è finita 3-0 e ad orientare il pronostico sono anche i numeri. Il Bayern di Flick non perde una partita ufficiale dal 7 dicembre scorso, ha vinto le ultime 21 gare di tutte le competizioni, e in stagione ha messo insieme 158 reti in 51 partite totali. La coppia Lewandowski-Gnabry è già arrivata, in questa Champions, a 24 gol, 15 il polacco e 9 il tedesco, battendo così il primato di realizzazioni in coppia che era di CR7 e Bale che nel Real Madrid vincitore nel 2013-'14 segnarono 23 reti. E il duo del Bayern ha a disposizione ancora una partita. Che magari farà aumentare i rimpianti in casa Lazio se Gnabry deciderà di dare di nuovo spettacolo: quando giocava nel Werder Brema l'attaccante argento olimpico a Rio 2016 fu vicino al trasferimento in biancoceleste, poi l'affare sfumò per una manciata di milioni. Così Gnabry lo prese il Bayern e ora il ragazzo fa parte di una macchina da calcio perfetta, che se dovesse battere il Psg nella finale di domenica, porterebbe a casa il secondo Triplete della sua storia dopo quello del 2013.
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