"Al di là del risultato, uno o due
a zero cambia relativamente, io oggi del venezia salvo lo
spirito: non siamo mai stati domi dal primo all'ultimo. Ci
abbiamo provato e fatto con coraggio una buona qualità di gioco,
quello che ci è mancato è la qualità negli ultimi 30 metri,
sbattevamo sempre contro il muro, abbiamo commesso errori
tecnici banali per la forza dell'Inter, è innegabile; credo che,
dal punto di vista tecnico, si possa fare di più". Queste le
parole di Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, dopo la
sconfitta contro l'Inter.
Il tecnico dei lagunari ha fatto alcune considerazioni sullo
stato attuale della squadra: «Quantitativamente ci siamo,
qualitativamente non lo so, è un percorso. È normale che devo
fare un ragionamento in un periodo più ampio. Siamo partiti che
tutti ci dicevano di non essere nemmeno degni di partecipare a
questo campionato e abbiamo 15 punti. Non pochi per una squadra
come la nostra. Oltre a questo ci sono sconosciuti, ragazzi
giovani che sono esplosi rispetto a tre mesi fa, con il lavoro
si può migliorare tanto".
Con l'arrivo della finestra di mercato, Zanetti pensa "che si
proverà ad alzare a gennaio il tasso tecnico della squadra, con
le risorse che la società ci metterà a disposizione. Non
possiamo fare calcio sui singoli, ma sul gruppo e anche
fisicamente dobbiamo andare più forte". Il calendario non è dei
più 'soft': «Abbiamo di fronte un mese non semplice con
Atalanta, Verona, Juve e Lazio, abbiamo messo da parte qualcosa,
battendo Roma, Fiorentina, Bologna, pareggiando a Genova. Siamo
competitivi per giocarcela. Non facciamo programmi, prepariamo
ogni partita al massimo e cercheremo di fare punti ovunque e
contro chiunque, certo è che gli altri hanno 11 campioni in
campo e 10 in panchina: non è semplice".
Da ultimo, Zanetti elogia l'Inter: "Milan e Napoli si
assomigliano come stile di gioco e come caratteristiche, l'Inter
è diversa, oltre al gioco esprime anche fisicità, è forte nei
duelli, ma anche negli aspetti tecnici e tattici, si gioca lo
scudetto e penso che abbia raggiunto la maturità per far bene in
Europa".
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