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Il Covid pesa sulla serie A Lega: 'Calendario invariato'

Il Covid pesa sulla serie A Lega: 'Calendario invariato'

A rischio Juve-Napoli e altre 3. Focolai per Verona, Udinese e Salernitana. Spalletti positivo

VERONA, 04 gennaio 2022, 15:41

Redazione ANSA

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Tre squadre alle prese con focolai e altrettante partite del prossimo turno in forse, di nuovo ombre su Juve-Napoli - il caso piu' delicato -, con mezza serie A che vede crescere il gruppo di positivi e tra loro anche Luciano Spalletti. E poi l'incognita no Vax. Il campionato di calcio riparte nel giorno dell'Epifania, ma la tempesta Omicron rischia di stravolgere il calendario, nel giorno delle cifre record nazionali di nuovi casi Covid.

A rischio sono Spezia-Verona, Fiorentina-Udinese e Salernitana-Venezia, con i campani che hanno ufficialmente chiesto il rinvio. Una scelta che la Lega non farà, perche' la regola di un minimo di giocatori disponibili valeva nello scorso campionato, non piu' in quello in corso. Ma resta l'incognita del blocco Asl. A Napoli l'azienda sanitaria valuta invece se far partire gli azzurri per Torino, e il replay dello scorso anno sarebbe il caso piu' scottante. La linea scelta dalla Lega di serie A con il no al rinvio della Supercoppa Inter-Juve del 12 dicembre e' un segnale chiaro: non si rinuncia alla ripresa, come sono state costrette a fare la Lega Pro per il turno di gennaio, e ancor prima la B per quello doppio sotto Natale. Ma Spezia-Verona e Fiorentina-Udinese, partite della prima di ritorno in programma giovedì rispettivamente alle 14.30 e alle 20.45, sono messe a rischio dall'alto numero di contagi. Il Verona ha annunciato dieci positività, di cui 8 calciatori, l'Udinese nove, di cui 7 giocatori: le aziende sanitarie locali sono state informate, si valuta la possibilita' o meno di far viaggiare le due squadre, e il rischio per la serie A e' un blocco come avvenne prima di Natale per Udinese-Saleritana. Quella partita non si gioco' e il risultato è ancora sub judice, in attesa del ricorso del club campano il cui viaggio in Friuli fu bloccato dalla Asl. Ora la Salernitana ha ufficialmente chiesto il rinvio anche della partita casalinga col Venezia, con undici positivi l'Asl ha messo tutti in quarantena. Ma per la Lega tutte le partite restano in calendario, la Salernitana in caso dovrebbe schierare le giovanili. Quanto a Verona e Udinese se non dovessero presentarsi si riproporrebbe il problema della scelta sullo 0-3 a tavolino, che lo scorso campionato creo' il caso di Juve-Napoli. In ogni caso, per le prime tre partite spazi di recupero ci sarebbero, visto che nessuna delle sei squadre interessate e' impegnata in Europa. Più complicata la situazione Napoli, e non solo per il calendario. Le nuove regole che eliminano la quarantena per chi ha la terza dose o due da meno di quattro mesi andranno al crash-test delle Asl, anche lì dove ci sono focolai. Il primo riscontro non è rassicurante per la continuita' del calendario: la Salernitana al nuovo giro di tamponi ha trovato altri cinque positivi, in quarantena oltre agli 11 contagiati in tutto vanno altre 25 persone su indicazione Asl: il club campano deve ora scegliere se presentarsi all'Arechi giovedi' con i ragazzi, o non presentarsi. La Asl potrebbe poi bloccare la trasferta di domenica, a Verona. Occhio invece a quel che decidera' il dipartimento prevenzione dell'Asl napoletana. E giovedi' sera c'e' di nuovo Juve-Napoli. Spalletti è positivo e in isolamento, come lui Elmas (che non ha avuto contatti con la squadra), Lozano, Osimhen (in Nigeria) più oggi Malcuit e Mario Rui (che era anche squalificato), piu' un Primavera e due membri dello staff. In tutto otto persone. La Asl di Napoli sta valutando. La Juve invece deve rinunciare al capitano, Chiellini, e ad Arthur. Sotto i riflettori anche il Torino: tre nuovi casi, in tutto sette nel gruppo squadra, con comunicazione alla Asl e stop agli allenamenti. Nella rete del nuovo contagio e' incappato, in B, Gigi Buffon. E in Francia Donnarumma, portiere del Psg e della nazionale. In Italia, invece, c'e' anche l'incognita dei calciatori non vaccinati: sono una esigua minoranza, ma rumorosa. Dal 10 servirà il green pass rafforzato per entrare negli spogliatoi e negli impianti, dunque in sostanza per essere a disposizione delle proprie squadre. Casi di rifiuto al vaccino, coperti peraltro dalla privacy, vi sarebbero anche in club di A (Bologna e Roma, tra gli altri): le società sono al lavoro, i calciatori interessati di fronte ad un bivio. Venerdi' assemblea di Lega: all'ordine del giorno non c'è l'argomento, ma che si parli anche dell'ondata Covid pare inevitabile.

Un altro positivo al Covid nel Milan. Lo annuncia il club rossonero in un comunicato senza specificare il nome del giocatore. Era già stata pubblicata una nota in cui si annunciava la positività del secondo portiere Tatatusanu.

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