"Sono profondamente dispiaciuta per i
risvolti negativi che le mie parole su Zaniolo stanno assumendo.
Aver estrapolato una piccola parte di quanto ho espresso, senza
ascoltare interamente tutto il mio pensiero nella sua
complessità, può aver contribuito a generare l'equivoco e per
questo ritengo utile fare chiarezza". La ct della Nazionale
azzurra di calcio femminile, Milena Bertolini, in una
dichiarazione all'ANSA, torna sulle proprie dichiarazioni di
ieri nel corso di '90° Minuto'.
"Ho tentato di spiegare che la frustrazione di Zaniolo per
l'annullamento del gol segnato meritava una maggiore attenzione
e una maggiore comprensione, così come l'abbraccio affettuoso di
Mourinho ha dimostrato in modo evidente - afferma Bertolini -.
Ho sottolineato che, pur non intendendo giustificare le sue
parole, si sarebbe dovuto comprendere la specifica situazione,
senza punirlo oltremisura. Come tutti i ragazzi giovani, ritengo
che anche Zaniolo vada aiutato e guidato nella gestione degli
aspetti emotivi - prosegue la ct - cioè nella gestione delle
naturali difficoltà, delle frustrazioni e delle presunte
ingiustizie che si possono vivere dentro una partita. Quando ho
parlato di educazione mi riferivo a questi aspetti, strettamente
legati alla crescita calcistica. Lungi da me giudicare altri
aspetti personali".
"Nicolò è un grande talento e un patrimonio del calcio
italiano - conclude Bertolini - e soprattutto un ragazzo che tra
l'altro a me pare estremamente sensibile e generoso".
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