È partita a Milano la raccolta
delle firme per il referendum che ha l'obiettivo di salvare lo
stadio di San Siro, che sarà abbattuto per lasciare spazio al
nuovo impianto che vogliono realizzare Inter e Milan. La
presentazione dei quesiti referendari da parte dal Comitato
Referendum per San Siro, si è tenuta in piazza Scala davanti
alla sede del Comune.
Al momento sono circa 200 le firme raccolte da parte dei
cittadini. I quesiti, che si possono firmare online su un
apposto sito o fisicamente ai banchetti in giro per la città,
sono due: uno abrogativo che chiede di cancellare la delibera
del novembre 2021 con cui la giunta comunale ha ritenuto di
interesse pubblico il progetto del nuovo stadio di Inter e
Milan. L'altro quesito è invece propositivo e chiede
all'amministrazione di salvaguardare lo stadio Meazza "nella sua
attuale funzione, senza procedere all'edificazione di un nuovo
impianto sportivo con la medesima funzione nell'area di San
Siro". Di avviare inoltre un concorso internazionale per
progetti di riqualificazione del Meazza e di elaborare un piano
generale d'area per il quartiere di San Siro e per la sua
riqualificazione.
Per dare il via al referendum servono "mille firme entro il 5
marzo e più altre 14 mila firme - ha spiegato l'avvocato
Veronica Dini che segue il Comitato -. Se tutto si svolgerà
secondo le tempistiche il referendum si terrà tra settembre e
ottobre 2022 quindi per il prossimo autunno". Per il quorum "è
sufficiente che circa il 25% dell'elettorato milanese vada a
votare per rendere valido il referendum".
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