A poco più di tre ore dalla scadenza,
prevista per mezzanotte - a quanto apprende l'Ansa -, tutte le
società di A, tranne la Lazio, hanno depositato la
documentazione richiesta per la verifica del contestato indice
di liquidità (rapporto tra attività disponibili e debiti a breve
termine), calcolato sulla base della situazione patrimoniale al
31 marzo 2022. L'indice è stato introdotto dall'ultimo Consiglio
Federale come "primo impegno - aveva dichiarato Gravina - di un
programma pluriennale verso il risanamento del calcio italiano"
ed è condizione necessaria per l'iscrizione al prossimo
campionato. Nonostante il ricorso inoltrato dal presidente della
Lega di Serie A, Lorenzo Casini, quindi, la quasi totalità dei
club ha ottemperato a quanto richiesto dalla Figc.
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