Bene il Milan, chances di qualificazione anche per Juventus e Napoli, un girone di ferro per l'Inter. E' questo l'esito del sorteggio dei gironi di Champions League s effettuato a Istanbul, città scelta in quanto ospiterà anche, a primavera del prossimo anno, la finale all'Ataturk Stadium. A causa dei Mondiali in Qatar (20 novembre-18 dicembre), le partite dei vari gruppi si esauriranno in sole otto settimane, dal 6/7 settembre all'1/2 novembre.
Blues a parte, Tonali e compagni troveranno avversari abbordabili come il Salisburgo targato Red Bull e la Dinamo Zagabria. Quella austriaca è la squadra con l'età media più bassa di tutta la Champions, e con talento da vendere. Ecco allora che Okafor, attaccante classe 2000, è uno dei 'veterani' della rosa, mentre la stella è un altro attaccante, Benjamin Sesko, che di anni ne ha 19, così come l'altro astro nascente, il centrocampista offensivo Luka Susic. La Dinamo Zagabria ha eliminato i norvegesi del Bodo Glimt, osso duro per chiunque in Europa, e conta sull'ex atalantino Sukalo e la 'bandiera' Petkovic. Anche qui c'è un ragazzo molto interessante, quel Buturina, classe 2003, seguito dagli scout di mezza Europa.
Dall'Ajax che affronterà il Napoli a ore potrebbe partire la stella Antony, per il quale il Manchester United è pronto a fare follie. Il club di Amsterdam è in fase di profondo rinnovamento essendo andati via Lisandro Martinez, Ryan Gravenberch, Sebastien Haller, Noussair Mazraoui e, André Onana, al cui posto soo subentrati Steven Bergwijn, Calvin Bassey, Brian Brobbey, Owen Wijndal, Lorenzo Lucca (primo italiano a giocare in questa squadra) e Ahmetcan Kaplan. Via anche il tecnico Ten Hag, ora il nuovo corso è affidato ad Albertus Schreuder, arrivato dal Bruges. Il Liverpool è invece quello di sempre, degli Alisson e dei Salah, in grado di andare in finale, come ha fatto quest'anno, e magari vincere. E' andato via Mané, al Bayern, ma in avanti c'è gente che non dovrebbe farlo rimpiangere come Luis Diaz e il nuovo acquisto Darwin Nunez, che deve solo limitare certi eccessi caratteriali. La quarta squadra di questo girone sono i Rangers Glasgow del tecnico olandee Van Bronckhorst, che nei play off hanno eliminato a sorpresa il Psv Eindhoven e, a maggio, sono stati finalisti dell'Europa League, perdendo solo ai rigori. Per loro esserci è già un miracolo, se si pensa che dieci anni il club era fallito e ha dovuto ripatire dalla quarta serie. Attenzione comunque al terzino da grandi platee James Tavernier, a Tillman e a Colak.
Questi i gironi della prima fase della Champions League, determinati dal sorteggio a Istanbul:
- Gruppo A: Ajax (Ola) Liverpool (Ing) Napoli (Ita) Rangers (Sco)
- Gruppo B: Porto (Por) Atletico Madrid (Spa) Bayer Leverkusen (Ger) Bruges (Bel)
- Gruppo C: Bayern Monaco (Ger) Barcellona (Spa) Inter (Ita) Viktoria Plzen (Cec)
- Gruppo D: Eintracht Francoforte (Ger) Tottenham (Ing) Sporting Lisbona (Por) Olympique Marsiglia (Fra)
- Gruppo E: Milan (Ita) Chelsea (Ing) Salisburgo (Aut) Dinamo Zagabria (Cro)
- Gruppo F: Real Madrid (Spa) Lipsia (Ger) Shakhtar Donetsk (Ucr) Celtic (Sco)
- Gruppo G: Manchester City (Ing) Siviglia (Spa) Borussia Dortmund (Ger) FC Copenaghen (Dan)
- Gruppo H: Paris SG (Fra) Juventus (Ita) Benfica (Por) Maccabi Haifa (Isr)
Il girone di ferro sembra essere quello dell'Inter, dove ci sono il Bayern dominatore in Germania (anche ora che non c'è più Lewandowski) e il Barcellona, ma bisognerà vedere se la squadra blaugrana dei giovani fenomeni Pedri e Gavi recepirà fino in fondo il credo del tecnico Xavi. E anche se i problemi finanziari del club non influiranno sul rendimento dei calciatori. Il quarto team di questo gruppo è il Viktoria Plzen dove, sulla carta, i migliori sono il n.10 Kopic, il centrocampista Bucha e l'esterno Sykora.
Parata di stelle, compresi gli italiani Donnarumma e Verratti, nel Psg del nuovo tecnico Galtier che affronterà la Juve. Il modulo è il 3-4-3 che il tecnico non cambia mai, così come la formazione titolare se ha a disposizione tutti gli uomini e che oltre al portiere dell'Italia prevede Sergio Ramos, Marquinhos e Kimpembe in difesa, Hakimi, Verratti, Vitinha e il ventenne Nuno Mendes a centrocampo e il trio delle meraviglie Messi-Neymar-Mbappé in avanti. Domenica scorsa contro il Lilla è subentrato a match in corso Paredes, e chissà se i parigini avranno ancora voglia di cederlo proprio alla Juve. Dove c'è il grande ex del Psg Di Maria, che in passato ha giocato anche nel Benfica, dove brilla il talento di Gonçalo Ramos, Enzo Fernandez e David Neres. Nessuna chance di qualificazione per il Maccabi Haifa, che ha già fatto il suo eliminando negli spareggio la Stella Rossa. Da tenere d'occhio, comunque, il bomber Frantzdy Pierrot, haitiano che in passato ha giocato nella Mls nordamericana e in Francia.
INZAGHI: 'DAREMO CONTINUITÀ AL CAMMINO GIÀ FATTO'
"La Champions League è una competizione di grande prestigio: incontreremo squadre molto forti e ben organizzate ma come sempre prepareremo ogni gara nel migliore dei modi, studiando ogni dettaglio perché sappiamo che a questi livelli non esistono partite facili e scontate. Siamo l'Inter, affrontiamo questa competizione con entusiasmo, con l'obiettivo di dare continuità al cammino fatto già lo scorso anno": e' il commento dell'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi al sorteggio di Champions. La squadra di Simone Inzaghi figura nel Gruppo C con Bayern Monaco, Barcellona e Viktoria Plzen.
MALDINI: 'FINALE ISTANBUL? I SOGNI AIUTANO'
"L'obiettivo è quello di migliorare. Nella passata stagione, in un girone difficile, siamo arrivati quarti, quindi l'obiettivo è di qualificarsi arrivando tra le prime due. È semplice da dire, poi ci sarà da giocare e il campo dirà se l'abbiamo meritato. Quello che importa a noi - squadra, società e tifosi - è competere per qualcosa di sempre più importante. Poi ne consegue l'aumento della visibilità del brand, degli sponsor, dei giocatori: il Milan vuole competere per qualcosa di più grande". E' il commento di Paolo Maldini, direttore dell'area tecnica rossonera, a Milan Tv dopo il sorteggio di Champions. La squadra di Pioli affronterà Chelsea, Salisburgo e Dinamo Zagabria "I sogni - dice Maldini, sulla finale a Istanbul - aiutano ad avere degli obiettivi, a dare il massimo per delle cose fuori portata. In questo momento non siamo ancora pronti per sognare qualcosa di così grande, ma chi ci affronterà non sarà contento di giocare contro di noi. Abbiamo una storia, una squadra pronta, tecnica, uno stadio importante, ma queste cose ce l'hanno anche altre squadre, le quali, magari, hanno materiale diverso rispetto al nostro, non tanto come qualità dei giocatori, ma come disponibilità per programmare. Noi siamo in uno step intermedio. Questo, però, non ci evita di poter sognare".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA