"Caro Toro, cari tifosi del Toro, è
difficile per me spiegare quello che abbiamo vissuto insieme in
questi 7 anni. Sono arrivato che ero poco più di un ragazzino e
giorno dopo giorno sono cresciuto, basandomi sui valori che
questa squadra rappresenta": comincia così il lungo saluto di
Andrea Belotti alla sua ormai ex squadra. "Ho cercato di tirare
fuori tutto quello che avevo dentro, in ogni allenamento e in
ogni partita, per provare a ripagare l'amore che mi avete
dimostrato - aggiunge il Gallo sul proprio profilo Instagram - e
abbiamo sofferto, gioito ed esultato insieme. Ci siete sempre
stati, in ogni situazione. Voglio dirvi un enorme grazie. Grazie
per quello che avete fatto per me, grazie per come mi avete
fatto sentire, perché, anche nei momenti più duri, io sapevo che
voi c'eravate sempre e comunque. Il vostro affetto mi spingeva a
dare sempre di più".
Poi, la spiegazione al lungo silenzio dopo l'ultima
apparizione dello scorso maggio: "So che il mio silenzio, in
tutto questo tempo, vi potrebbe aver ferito e vi chiedo scusa
per questo, ma ci sono state situazioni che mi hanno portato a
fare così. Il mio pensiero è stato sempre quello di proteggere
questa maglia e questi colori".
Infine, Belotti ripercorre alcuni momenti indimenticabili: "Ci
sono ricordi che rimarranno indelebili: la fascia di capitano,
la magia del 4 maggio, la curva Maratona che urla il mio nome.
Ora, me ne vado da uomo, da padre di famiglia, consapevole di
aver dato tutto me stesso in questi anni.
Non sarà mai un addio, perché per me Torino rimarrà sempre
casa".
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