Il Napoli si riprende la testa della classifica che aveva ceduto per 24 ore all'Atalanta. Gli azzurri soffrono contro il Bologna ma alla fine riescono a portare a casa un successo importante e complessivamente anche meritato centrando la decima vittoria consecutiva tra campionato e Champions. La squadra di Thiago Motta non solo si difende con ordine e con buona coordinazione tra i reparti, ma quando può, soprattutto nei momenti della partita in cui si trova in svantaggio, è animata da coraggio e forza d'animo e mette in difficoltà la capolista. Spalletti manda inizialmente in panchina Osimhen e non rinuncia a Raspadori che si piazza al centro dell'attacco. Ndombelè prende il posto dell'infortunato Anguissa ma il suo raggio d'azione, almeno inizialmente, è decisamente spostato in avanti, immediatamente a ridosso delle punte. D'altro canto l'interpretazione della gara da parte del Bologna è quasi esclusivamente difensiva e questo giustifica una più spiccata vocazione offensiva del centrocampo. Il Napoli nella prima fase di gioco sembra appannato rispetto alla recenti prestazioni e il Bologna si difende con ordine senza soffrire troppo le iniziative degli azzurri. La squadra di Spalletti riesce a costruire una sola azione da gol clamorosa. Al 27' Kvaratskhelia dopo uno spunto in velocità tocca il pallone per l'esterno di destra che solo davanti alla porta manda il pallone sopra la traversa. Il Bologna bada essenzialmente a contenere gli attacchi del Napoli ma nel finale della prima frazione di gioco sposta sensibilmente il proprio raggio d'azione nella metà campo avversaria e costruisce con pazienza l'azione che porta al gol del vantaggio. E' Cambiaso da sinistra che al 41' trova smarcato a centro area Zirkzee il quale non ha difficoltà ad insaccare con un tiro rasoterra. Gli azzurri reagiscono con grinta e trovano il pareggio al 45' in maniera un po' casuale. E' Juan Jesus che dopo un rimpallo in area di rigore su azione da calcio d'angolo trova lo spazio per far partire un rasoterra in diagonale da distanza ravvicinata che finisce in rete. Nella ripresa Spalletti sostituisce subito Raspadori con Osimhen e Politano con Lozano. Il Napoli passa in vantaggio dopo soli 3' proprio con il messicano. Dopo un irresistibile spunto sulla sinistra, Kvaratskhelia tira a Skorupski respinge come può. Nasce una mischia conclusa da Lozano con un tiro angolato che si insacca. Sembrerebbe una svolta favorevole alla capolista ma il Bologna reagisce a al 6' trova il pareggio. Barrow da 20 metri fa partire una conclusione in diagonale sulla quale Meret si distende ma non trova con i guanti il pallone che finisce in fondo alla rete. La reazione degli azzurri è furibonda e porta al 24' al gol del vantaggio. E' ancora una vola Kvaratskhelia che lancia Osimhen con un passaggio in verticale. Il nigeriano scavalca Skorupski con un pallonetto e manda il pallone in rete. Il Bologna a questo punto tenta il tutto per tutto e si riversa in attacco, esponendosi inevitabilmente al contropiede degli azzurri che sfiorano il quarto gol con una conclusione di Lozano respinta da Skorupski. I rossoblù, a loro volta, si fanno minacciosi con Ferguson che non riesce a deviare il pallone in porta da distanza ravvicinata. Finisce con la vittoria del Napoli che riprende la sua marcia in testa alla classifica. Resta la buona prova del Bologna che sembra aver trovato con Thiago Motta al timone il giusto assetto di squadra.
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