"Con Sinisa avevamo un bel rapporto,
un'amicizia particolare, quando era a Roma ci siamo visti
spesso". Lo ha detto l'allenatore Zdenek Zeman a margine della
presentazione a Palermo della sua autobiografia dal titolo 'La
bellezza non ha prezzo', scritta con il giornalista Andrea Di
Caro, ricordando la figura di Sinisa Mihajlovic. "Mi dispiace
per le condizioni di salute di Gianluca Vialli - ha proseguito
il boemo - e per tutti i malati. Lui è un rappresentante di
un'era importante del calcio italiano, mi dispiace".
Il patron della Lazio, Claudio Lotito, nei giorni scorsi ha
lanciato un allarme sui troppi casi di gravi malattie nel mondo
del calcio. Zeman anni fa aveva fatto lo stesso ma, alle sue
parole, erano seguite feroci polemiche. "Dipende da chi le dice
certe cose - ha spiegato Zeman - appena apro la bocca io vengono
sempre fatte polemiche da parte di altri. Io non le faccio. Se
parlo lo faccio per cercare di aiutare il calcio e lo sport".
A chi gli ha chiesto dopo il Mondiale a dicembre che cosa ci
si può aspettare dal calcio, Zeman ha risposto: "Sorprese, mi
aspetto sempre delle sorprese. Mi aspetto anche che non si
giochi al calcio come nei gironi dell'ultimo Mondiale, perché
per me quello non è calcio. Ma che invece si giochi come la
finale dei Mondiali. Fino all'80' nessuno pensava che la Francia
potesse fare qualcosa, Mbappé non aveva visto palla. Poi, in
20', sono stati in grado di ribaltare la situazione e poteva
anche vincere la Francia. Mbappé e Messi sono i migliori e
potevano vincere entrambi".
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