Napoli-Juventus del 13 gennaio è connotata da "elevati profili di rischio" secondo le valutazioni emerse dalla riunione dello scorso 4 gennaio dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Un ulteriore approfondimento, con eventuale aggiornamento delle prescrizioni, anche alla luce degli incidenti di ieri e dell'input ad una "maggiore severità" chiesto dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, sarà fatto nella prossima riunione dell'organismo.
"Tra martedì e mercoledì avremo un incontro con i rappresentanti della Figc e della Lega calcio che già prelude ad una condivisione e ad una prospettiva di serietà e rigore nei confronti di questi fenomeni". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ribadendo che verranno date all'Osservatorio sulle manifestazioni sportive "direttive di particolare rigore" e ispirate alla "massima precauzione" senza modificare la normativa. Il ministro ha poi ricordato che "il quadro normativo già consente di sospendere le trasferte".
"Il quadro normativo - ha ricordato Piantedosi - consente di sospendere le trasferte. Già io come prefetto di Roma mi ero occupato di questo tema e mi era capitato di adottare provvedimenti interdittivi per tifoserie ritenute, alla luce di elementi concreti, pericolose "Probabilmente - ha osservato Piantedosi - molto è stato fatto in questi anni. Sempre meno succedono episodi negli stadi, quanto è accaduto ieri dimostra che per compiere fatti violenti si diano appuntamento lontano dagli stadi. Ne terremo conto, anche se costa tantissimo allo Stato seguire e predisporre misure di prevenzione lungo i percorsi. Ringrazio quello che hanno fatto la Polizia, la Stradale, la Digos e i reparti Mobili, per fare in modo che non ci fossero conseguenze ulteriori".
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