Il 2023 della Lazio, per adesso, è un anno all'insegna degli alti e bassi: è vero che i biancocelesti hanno ottenuto una vittoria esaltante contro il Milan, ma è altrettanto incontrovertibile che hanno perso tanti punti per strada contro Lecce, Empoli e Verona, oltre a essere usciti con le ossa rotte dalla sfida Champions contro l'Atalanta. L'andata dello spareggio contro il Cluj di Conference League (giovedì 16 febbraio all'Olimpico, alle ore 21), pertanto, assume i contorni di un bivio: vincere vorrebbe dire un'iniezione di fiducia. "Quando si parla di una competizione europee, non si può disquisire tanto: va rispettata, stop - esordisce Maurizio Sarri, in conferenza stampa -. Si tratta sempre di partite importanti". Le scelte tattiche del tecnico potrebbero essere influenzate dagli impegni in Serie A: "Il campionato è una priorità, può darci accesso a introiti economici superiori a quelli della Conference League. Sotto l'aspetto sportivo, però, è chiaro che una competizione europea ci deve interessare. Le scelte, comunque, le faccio in base alla stanchezza dei giocatori", garantisce Sarri.
Il discorso si sposta poi sui singoli, dal ballottaggio Maximiano-Provedel tra i pali ("ne sto iniziando a parlare ora con i preparatori dei portieri"), a Luca Pellegrini ("sta crescendo di condizione, ma ha fatto solo due allenamenti di reparto; vediamo se può essere utilizzare per uno spezzone di partita o no"), fino a Immobile: "Ciro ora vive con un leggero 'giramento', è normale per chi è abituato a segnare un gol a partita. Ha bisogno di giocare, ma di sicuro non può fare due partite di 90' in tre giorni". Per quanto riguarda il Cluj, il tecnico dei biancocelesti ritiene "sia inutile pensare al blasone, in Europa sono tutte partite tirate, pensare il contrario è superficialità". "Ho visto le loro ultime partite, tutte condizionate da eventi atmosferici: ghiaccio, neve, vento forte... Hanno due-tre giocatori di livello, fra i quali Krasniqi, forte, pronto per una big", aggiunge. Alla conferenza ha preso parte anche Elseid Hysaj. "La Conference? Un trofeo in più nella bacheca è sempre bello - dice il terzino albanese, oggi divenuto papà per la terza volta -. Rispetto all'anno scorso mi sono ambientato un po' meglio, mi sto allenando con maggiore serenità". "I punti persi in campionato? Nel calcio puoi perdere e vincere, siamo già stati capaci di rialzarci da momenti difficili", conclude.
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