"All'inizio i ragazzi hanno sentito molto la gara e si muovevano poco.
Abbiamo sbagliato situazioni anche facili, dando forza agli avversari.
Nello
spogliatoio ho cercato di trasmettere loro serenità, spronandoli
a fare ciò che avevamo preparato. Si è vista un'altra squadra,
che ha fatto un secondo tempo straordinario per aggressività e
occasioni. Ci sarebbe piaciuto vincerla, perché ci avrebbe dato
ulteriore slancio dopo il punto di Udine, ma dobbiamo rimanere
sicuri delle nostre qualità". Così Leonardo Semplici, allenatore
dello Spezia, dopo il pareggio casalingo contro il Verona. Per
lui due punti in due partite.
"Al mio arrivo mancava anche un po' di convinzione. Sto
imparando a conoscere la rosa, ad utilizzarla a fondo man mano
che conosco i ragazzi. Ripartiamo dal secondo tempo di oggi,
quando abbiamo provato a fare la gara, alla fine è stato un buon
punto". Oggi grande possesso palla, ma pochi tiri. "Stiamo
lavorando su questo aspetto, perché abbiamo giocatori che
possono fare gol. Parlo di Agudelo, Kovalenko, Ekdal, Gyasi o
Verde. Sono tutti elementi che possono provare a tirare. Devono
provarci senza avere paura di sbagliare. Sto facendo anche un
lavoro mentale. E' un lavoro più difficile, ma ho già visto
buone cose. Ho detto loro che quando perderemo la colpa sarà
mia, quando vinceranno saà merito loro".
Oggi si è rivisto il polacco Zurkowski dopo un mese di stop. "Si
è dimostrato in buona condizione dopo pochi allenamenti, mi è
piaciuto anche come sono entrati Kovalenko e Shomurodov. Questo
deve diventare la nostra forza, perché io ho la volontà di
creare un gruppo unito in cui ci sarà spazio per tutti".
L'ammonizione di Reca, che sarà squalificato contro l'Inter,
crea un buco sulla sinistra visto il contemporaneo infortunio di
Moutinho. "Potrei chiedere un sacrificio a qualcuno".
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