'Visit Saudi', l'ente del turismo
dell'Arabia Saudita, che ha Lionel Messi e Cristiano Ronaldo fra
i suoi 'testimonial', non farà parte del panel di sponsor dei
prossimi Mondiali di calcio femminile, in programma quest'anno
in Australia e Nuova Zelanda. A comunicarlo è stato il
presidente della Fifa, Gianni Infantino.
La possibilità di avere un patrocinatore saudita non era ben
vista dai due paesi organizzatori, e oggi Infantino ha ammesso
che ci sono stati colloqui con Visit Saudi riguardo alla
possibilità di sponsorizzare il torneo. "Ma alla fine queste
discussioni - ha detto Infantino - non hanno portato a un
contratto". Ma di tutto ciò, secondo il presidente della Fifa,
"è stato fatto una tempesta in un bicchier d'acqua".
Infantino ha anche detto che per lui non sarebbe stato un
problema o un'incongruenza vedere l'Arabia Saudita che
sponsorizza un Mondiale femminile in Australia e Nuova Zelanda,
"perché la Fifa è un'organizzazione di 211 paesi, e per noi sono
tutti uguali", e dato che ci sono 1,5 miliardi di dollari di
scambi commerciali tra l'Australia e l'Arabia Saudita ogni anno.
"Questo non sembra essere un problema - ha detto - tra
un'organizzazione globale come Fifa e Visit Saudi . Ma in questo
caso c'è stato un doppio standard, che davvero non capisco".
"Non ci sono problemi e nessun contratto - ha aggiunto -. Ci
sono discussioni, e vogliamo vedere come possiamo coinvolgere
gli sponsor sauditi nel calcio femminile in generale, e anche
come possiamo coinvolgere gli sponsor sauditi nel calcio
maschile. Lo stesso vale per quelli del Qatar e per gli altri
sponsor di tutto il mondo".
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