E' iniziata questa mattina a Padova
la demolizione della tribuna est dello stadio Appiani, storico
impianto teatro delle gesta del Padova di Nereo Rocco, ma
pericolante da tempo.
La demolizione, affidata a Brenta Lavori, è iniziata
dall'estremità di Prato della Valle della tribuna, e durerà
circa tre settimane. La struttura sarà sostituita da un
terrapieno in erba, con circa 200 posti a sedere oltre ai
servizi necessari. Lo stadio ritornerà così alla configurazione
che aveva un secolo fa, nel 1924. Tutta l'area sarà
rinaturalizzata con la messa a dimora di un filare di alberi, un
tappeto erboso e soprattutto con l'apertura del Canale Alicorno
per circa 300 metri. Sarà anche ricavata una pista
ciclopedonale.
"Oggi inizia la riqualificazione di questa zona - ha
commentato il vicesindaco Andrea Micalizzi - che da molti anni
aveva molti punti da risistemare, la strada da completare,
l'impianto sportivo che non poteva utilizzare la parte della
tribuna. Ridaremo un nuovo volto alla strada e una nuova
opportunità all'Appiani, ricostruendo una nuova tribuna adatta
anche alla nuove funzioni che lo stadio ha, quella di un
impianto dedicato ai settori giovanili, riportando l'immagine
antica del 1924, con la collinetta erbosa". Per l'assessore
comunale allo sport, Diego Bonavina, "questa è una scelta fatta
trent'anni fa. Quando si è deciso di passare dallo Stadio
Appiani all'Euganeo tutta la città era contenta di lasciare
questo che era il 'tempio' del calcio cittadino per la nuova
struttura, che poi ha avuto un percorso complicato, per cui
tanti sportivi hanno iniziato a rimpiangere lo stadio Appiani.
Però per 30 anni cosa abbiamo fatto? Assolutamente nulla, lo
vediamo da come va giù la gradinata, è una struttura
assolutamente pericolante. La storia non si cancella, su questo
non c'è dubbio, e noi riportiamo l'Appiani ad essere un teatro
per manifestazioni sportive, e non solo".
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