Dejan Stankovic suona la carica
alla vigilia del match con il Verona. Una chance importante per
riaccendere la fiammella della speranza salvezza ma servono i
tre punti. Lo dice forte e chiaro il tecnico blucerchiato.
"È una buona occasione, lo dobbiamo ai nostri tifosi che
hanno fatto un campionato da 10 e lode. Anche a Torino siamo
stati solidi, ci hanno penalizzato gli episodi, per colpe nostre
e non solo per colpe nostre. Ma non voglio perdere energie e
lucidità sulle cose che non posso cambiare, è il momento di
pensare solo a noi", ha detto al canale ufficiali del club.
Mancherà lo squalificato Rincon, quindi nel cuore del
centrocampo Winks sarà affiancato dal francese Cuisance con
Zanoli e Augello sulle corsie laterali. Dietro Gabbiadini ci
dovrebbe essere coppia formata da Leris e Djuricic.
"Il Verona ha fatto una ripresa importante - prosegue -. Sono
molto compatti, organizzati, giocano in maniera diretta, hanno
trovato risultati importantissimi ed è giusto che sperino
ancora. Ma per noi non cambia nulla: dobbiamo guardare il nostro
percorso e migliorare soprattutto in casa. Dobbiamo scioglierci,
non dobbiamo essere scolastici, dobbiamo cambiare il livello di
atteggiamento sul piano del coraggio, del rischio e del cinismo.
Giocando davanti al nostro pubblico non vedo tensione e non la
sento neppure. Lo stadio è con noi e dobbiamo sfruttarlo".
Poi si parla dell'operazione alla spalla destra per il
portare Emili Audero dopo la sublussazione in allenamento lo
scorso 9 marzo: «La notizia di Audero è stata la peggiore che
potessero darci - continua il mister -. Mi dispiace perché è un
ragazzo d'oro. Mi auguro torni più forte di prima perché ha
dimostrato lealtà al club e di essere un compagno all'altezza.
Turk? Lo abbiamo preso come secondo abbiamo fiducia in lui e non
ho dubbi. Non giocava da 4-5 mesi, è normale avere tensione al
debutto in un grande stadio contro una grande squadra.
Migliorerà giorno dopo giorno".
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