"Siamo in un buon momento e in
fiducia. Rischiamo qualcosa in più rispetto a prima, anche oggi
che non abbiamo fatto una delle migliori partite. Alla fine,
potevamo chiuderla ma dopo tante gare ci sta vincerle così".
Così Vincenzo Italiano ha commentato la vittoria della
Fiorentina sul Lecce, quarta consecutiva in Serie A e ottava di
fila in generale, su nove gare, dopo 20 anni. Il Presidente
Rocco Commisso ha parlato con il tecnico e con il capitano
Biraghi per ringraziare la squadra per la lunga striscia di
risultati positivi. Ora qualche giorno di riposo prima del
ritorno in campo di aprile. Un mese in cui la Fiorentina tra
campionato, Coppa Italia e Conference League giocherà nove
partite in 25 giorni: "Stiamo cercando di evitare la solita
frase che verso la fine del campionato la squadra è stanca e per
farlo bisogna coinvolgere tutti - ha ricordato Italiano -.
Cabral oggi meritava di giocare ma era stravolto dopo la
trasferta in Turchia. Poi si rischiano infortuni e ad aprile
avremo un mese di fuoco, serviranno tanti uomini, stiamo
crescendo e ora abbiamo bisogno di rifiatare prima del tour de
force".
In casa Lecce, invece, si mastica amaro per una sconfitta
arrivata da un'autorete che poteva essere evitata: "La squadra
ha fatto bene, eravamo vivi e fino all'episodio del gol subito,
che ci ha penalizzato, eravamo in partita. Ci manca solo
vivacità offensiva - ha detto l'allenatore Marco Baroni -. Se
sono preoccupato per la nostra fase offensiva? Ci sta mancando
il gol. Prima avevamo più fiducia e determinazione
probabilmente, serve entusiasmo. Dal punto di vista della
prestazione la squadra è viva, non siamo preoccupati". Infine:
"I ragazzi devono fare un passo avanti nella fiducia. Alla prima
disattenzione veniamo penalizzati e poi là davanti mancano i
gol. Ma non deve essere un peso, dobbiamo insistere".
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