Il derby d'Italia si colora di bianconero. A San Siro è la Juventus a strappare tre punti pesanti nella lotta alla Champions League: nel big match contro l'Inter decide un gol di Kostic, contestato per un tocco di mano di Rabiot su cui però né l'arbitro né il Var intervengono nonostante un lungo controllo. Gli uomini di Allegri, aspettando notizie dal ricorso al Collegio di Garanzia del Coni ("il 19 aprile avremo certezze", le parole del CFO Francesco Calvo nel prepartita a Dazn), si portano così a -7 dalla zona Champions anche considerando la penalizzazione, centrando la seconda vittoria di fila dopo il ko contro la Roma. Non basta, invece, la soddisfazione del passaggio del turno in Champions League per raddrizzare la situazione in casa Inter, visto che per gli uomini di Inzaghi quella con i bianconeri è la nona sconfitta su 27 giornate in campionato: un ko ogni tre giornate per i nerazzurri, che si vedono sfilare il secondo posto dalla Lazio di Sarri. Davanti agli oltre 75mila di San Siro, l'Inter parte forte, dopo nemmeno due minuti destro dalla distanza di Barella che Szczesny mette in corner coi pugni. Poi la sfida si fa più tattica, ma è ancora l'Inter a sfiorare il vantaggio con una rapida combinazione tra Lukaku e Barella, Szczesny però risponde ancora presente sulla conclusione ravvicinata del centrocampista. La Juventus però in ripartenza colpisce sull'asse Vlahovic-Rabiot, assist del francese per Kostic che con un mancino chirurgico batte Onana e porta avanti gli uomini di Allegri. Una rete convalidata nonostante un lungo controllo al Var tra le proteste dei nerazzurri per un doppio tocco di braccio sia di Vlahovic che di Rabiot. Dopo qualche momento di tensione, l'Inter prova a reagire, ma la Juventus chiude gli spazi per provare a ripartire, cosa che le riesce sempre pericolosamente, con Barella che chiude all'ultimo su un cross di Soulé per Kostic. Tra i nerazzurri ci prova Lukaku, il suo colpo di testa si spegne però a lato. Nella ripresa l'Inter cerca di ripartire all'attacco alla ricerca del pari, ma Brozovic spreca da buona posizione dopo un tiro di Dimarco rimpallato dalla difesa, mentre Calhanoglu sbaglia uno stop prima di poter calciare da dentro l'area. Vlahovic, dall'altra parte, ha la palla buona per il raddoppio ma colpisce male. Visti gli spazi lasciati dai nerazzurri, Allegri si gioca la carta Chiesa per provare a chiudere la sfida, con l'esterno che ha subito l'occasione giusta calciando però a lato dopo una veloce ripartenza. L'Inter prova a cercare il varco migliore, senza tuttavia grandi idee capaci di scardinare la difesa bianconera, tanto che Kostic sfiora il raddoppio ma il suo tiro all'ultimo viene respinto da Mkhitaryan, mentre subito dopo è Onana a salvare in tuffo su un cross di Kostic. Nel finale i nerazzurri provano il tutto per tutto, non facendo correre grandi brividi a Szczesny. La Juventus così torna ad espugnare San Siro per la prima volta dall'ottobre 2019, ma soprattutto continua la sua corsa verso l'Europa e interrompe, nuovamente, il percorso in campionato degli uomini di Simone Inzaghi, che torna così nell'occhio del ciclone.
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