"Io ho visto questa scena: la mano
destra di Stankovic aperta sul petto, in segno di orgogliosa
appartenenza davanti a insulti razzisti; un'altra mano, la
destra di Mourinho, questa sollevata a mezz'aria, in segno di
censura verso i propri tifosi. Insieme, e sottolineo insieme,
queste due mani formano un gesto di coraggio che merita piena
solidarietà e indicano una strada da percorrere: quella della
presa di coscienza che non si può più restare in silenzio a
guardare". Così Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori,
ha commentato quanto accaduto domenica pomeriggio all'Olimpico,
durante Roma-Sampdoria, a proposito dei cori razzisti dei tifosi
romanisti a Stankovic in Roma-Sampdoria e del gesto di Mourinho
che ha chiesto alla Curva di fermarsi. "E' un segnale
individuale che va raccolto da tutti. Stankovic che insultato
dai tifosi avversari al grido di 'sei uno zingaro' risponde a
gesti e a parole nel dopo gara 'sono orgoglioso di esserlo'
costringe tutti a prendere atto che questo non può più essere il
tempo dell'indifferenza. Così come José Mourinho che entra in
campo in contrasto con una parte dei propri sostenitori,
invitandoli a tacere, indica che certe derive incivili
richiedono il contrasto aperto da parte di ognuno di noi, al di
là delle appartenenze di club e soprattutto al di là delle
proprie origini".
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