"E' difficile parlare, la squadra ha
fatto una gara importante a due giorni e mezzo dalla partita
contro la Juventus. La grande pecca è stata quella di non fare
il secondo gol: in questo momento paghiamo tanto il fatto di non
chiudere, non 'ammazzare' le partite ed è per quello che siamo
in difficoltà". Simone Inzaghi non nasconde l'amarezza per il
pari con la Salernitana che non fa ripartire la sua Inter. "La
squadra però ci mette un impegno folle - la difesa del tecnico
dei nerazzurri -. Da allenatore difficile spiegare un pareggio
dopo tutto quello che abbiamo creato. Sull'impegno della squadra
non posso dire nulla, abbiamo fatto quello che avevamo
preparato. L'1-1 ci penalizza ed è una grande delusione ma dovrà
essere una spinta per quello che ci aspetta nei prossimi giorni.
Dobbiamo essere bravi a lasciarla da parte".
Nel bilancio finale pesano le due occasioni fallite da
Lukaku. "La cattiva sorte influisce sicuramente. E' un momento
così, gli attaccanti lo attraversano, non solo Lukaku - ha
sottolineato Inzaghi -. Ho visto tante cose incredibili che era
da tempo che non vedevo: la respinta di Ochoa sulla linea, la
traversa di Lukaku, il palo di Barella... E alla fine paghi con
l'unico episodio contrario. Dobbiamo lavorare meglio per portare
i risultati e la sorte dalla nostra parte".
"Se andremo in Champions? La mia convinzione è assolutamente sì.
Queste prestazioni sono state importanti ma non coronate dal
risultato. Abbiamo fatto un punto in due partite in cui avremmo
meritato di più, perché anche con la Fiorentina avevamo fatto
bene. Tra Fiorentina, Juventus e Salernitana è incredibile che
non ne abbiamo vinta nessuna, anzi una l'abbiamo persa".
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