Le parole di Dejan Stankovic sono
chiare, la delusione è fortissima dopo la sconfitta casalinga
con la Cremonese ma l'allenatore della Sampdoria dimostra ancora
una volta il suo senso di appartenenza ai colori blucerchiati:
"Se la società non la pensa diversamente, voglio lottare fino
alla fine su questa panchina. Voglio lottare insieme ai tifosi e
ai ragazzi che stanno dando tutto. Sto provando una delusione
fortissima, un grande dispiacere soprattutto per i tifosi e i
ragazzi che hanno dato davvero tutto. Non mi immaginavo questo
finale di partita - ha detto ancora -, guardando il primo tempo
abbiamo creato abbastanza per andare in vantaggio poi abbiamo
subito gol con un tiro in porta. Ci capitano purtroppo episodi
sfavorevoli, la fortuna non ci aiuta. La squadra ha giocato
bene, creato e costruito siglando anche il 2-1 con Lammers. Ma
poi ci sono stati i nostri soliti dieci minuti finali in cui mi
sono arrivate quattro richieste di cambi con due di loro hanno
giocato con la febbre, uno mezzo stirato. Non ci voleva davvero
questa sconfitta , è una botta forte che ti leva il respiro e
senti un peso dentro. Ma si deve superare e dobbiamo andare
avanti per trovare le soluzioni giuste. I ragazzi non mi
deluderanno perché daranno tutto ed è il nostro dovere e
obbligo nei confronti di questi colori", prosegue Stankovic che
poi conclude così. "Dovevamo chiuderla prima. Quel 2-2 è stata
una botta per me e non posso immaginare cosa sia stato per i
ragazzi. A noi serviva la vittoria e l'avevamo preparata bene.
Siamo stati in partita ma ci sono stati un po' di piccoli errori
che ci hanno penalizzato".
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