Un'analisi cruda, quella di
Maurizio Sarri dopo il 2-0 patito contro il Milan: "Noi non
siamo una grande squadra, non possiamo considerarci una grande.
E non lo non eravamo neanche lo scorso anno". Nell'analisi del
tecnico della Lazio, "abbiamo perso per due sgasate, non abbiamo
la cilindrata di un giocatore che va a 35 all'ora, noi andiamo
più piano". Per Sarri non tutto è da buttare: "Nel primo tempo
abbiamo fatto meglio di loro, abbiamo recuperato 50 palloni e
creato una decina di situazioni di superiorità numerica, senza
creare palle gol. Abbiamo sofferto un quarto d'ora, ma è da
mettere in conto contro il Milan. Un minuto prima del 2-0 ci è
stato negato l'1-1. La classifica ora non dobbiamo guardarla, ma
dobbiamo tirarci fuori. Ma servono mesi".
Mercoledì c'è la sfida di Champions a Glasgow contro il
Celtic: ma la Lazio può reggere il doppio impegno? "Quando
giochiamo in campionato non si può pensare alla Champions, che
per noi è un lusso - risponde Sarri -. Rimanere nelle posizioni
di alta classifica e riconquistare l'Europa per noi è vitale.
Poi è chiaro che da lunedì ci penseremo".
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