Dal caso plusvalenze, che ha visto
coinvolta la Juventus, alla riforma degli agenti sportivi,
passando per la Superlega. Sono solo alcuni dei temi trattati
dall'ex calciatore e avvocato, Guglielmo Stendardo, nel suo
libro "Il giurista entra in campo" (con prefazione del
presidente del Coni, Giovanni Malagò), presentato oggi alla
Luiss di Roma alla presenza di diversi ospiti, tra questi il
presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini. "Volevo scrivere
qualcosa che potesse interessare non solo agli sportivi, ma
anche l'opinione pubblica e il libro mette in risalto i valori
dello sport, che rappresenta una delle prime tre 'aziende'
dell'Italia", ha detto Stendardo.
L'ex calciatore ha svelato come nel libro sia presente anche
il tema del dopo carriera degli atleti, spiegando come "ci sia
un problema culturale in Italia nel non affrontare la
questione". Di questo, invece, si fregia la Luiss con il suo
percorso di dual-career che ha visto protagonisti campioni come
la Goggia, Tortu e Tamberi.
"Noi vinciamo le medaglie d'oro come le grandi università non
italiane", ha aggiunto a riguardo Giovanni Lo Storto, dg della
Luiss. Casini, poi, si è soffermato su come trasformare in
pratica l'ingresso in Costituzione dello sport. "Si deve partire
dalla scuola perché la democrazia vive con la scuola. Il calcio
migliora con la scuola, così come la vita", ha detto il n.1
della Serie A intervenuto insieme a tanti ospiti quali il capo
della redazione sport dell'Ansa, Piercarlo Presutti, il
presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, l'ex presidente
della Roma, Rosella Sensi, l'avvocato Eduardo Chiacchio e
l'avvocato e responsabile dell'ufficio legale della Figc,
Giancarlo Viglione, quest'ultimo soffermatosi sui tempi della
giustizia sportiva. "Non è vero che è lenta, i contenziosi su
Lecco e Reggina quest'anno la giustizia sportiva li ha chiusi in
14 giorni", ha concluso Viglione.
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